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LA CURIOSITA'

Le seppioline baby di Chioggia vanno a ruba

Prezzi record e rarità

Le seppioline baby di Chioggia: il nuovo lusso gastronomico del Veneto

Cosa rende un piatto davvero speciale? È la sua rarità, il suo sapore unico o forse il prezzo che lo rende inaccessibile ai più? A Chioggia, la risposta sembra essere un mix di tutti questi elementi, incarnato nelle seppioline baby della laguna. Queste piccole delizie, vendute a prezzi record al mercato ittico, sono diventate la nuova frontiera del lusso gastronomico in Veneto.


Questa settimana, le seppioline baby sono state battute all'asta al mercato ittico di Chioggia a un prezzo che ha superato ogni aspettativa: 260 euro al chilo. Un valore che ha superato il record dell'anno scorso, quando il prezzo si era fermato a 220 euro. A contendersi il primo lotto di queste primizie sono stati i ristoranti La Sgura di Chioggia e Dorio 1865 a Vigodarzere, che le hanno subito inserite nei loro menù, trasformandole in un simbolo di esclusività e raffinatezza.

Gestito dalla famiglia Carisi da oltre quarant'anni, La Sgura offre le seppioline baby a 40 euro a porzione, ognuna composta da circa tredici seppioline. Francesca Carisi, figlia del fondatore Luciano, racconta come i clienti prenotino anche solo una porzione per assaporare queste delicatezze fritte, accompagnate da una fettina di polenta e, per chi lo desidera, uno spicchio di limone. "È una ricetta tipica del territorio", spiega Carisi, sottolineando come il sapore delicato conquisti anche i più piccoli.

Anche al ristorante Dorio 1865, le seppioline sono protagoniste. La chef Elena Santinello le propone in due varianti: fritte su una base di polentina morbida di Storo, o in un primo piatto più elaborato con spaghetti, aglio, olio, peperoncino e una crema di pane integrale. Entrambi i piatti, contenenti 80 grammi di seppioline, sono offerti a 30 euro ciascuno. "Il nostro fornitore Four Fish ha acquistato le seppioline all'ultima asta", spiega Davide Benetton, titolare del ristorante, evidenziando la necessità di lavorare e consumare il prodotto in giornata per garantirne la freschezza.

La rarità delle seppioline baby è il risultato di una finestra temporale molto ridotta in cui possono essere pescate. "Massimo quaranta giorni", precisa Francesca Carisi, dopo di che crescono e cambiano consistenza. Questo rende la loro pesca un'attività che richiede attenzione e fortuna, come sottolinea Paola Camuffo, al timone della cucina de La Sgura. Le variabili ambientali, come pioggia e temperatura, influenzano la disponibilità di queste prelibatezze, rendendo ogni porzione un piccolo tesoro.

Non solo le seppioline baby, ma anche altri prodotti ittici stanno vedendo un aumento dei prezzi e una diminuzione della disponibilità. Le vongole veraci, ad esempio, stanno diventando sempre più rare e costose, a causa della presenza del granchio blu che ne ha ridotto drasticamente la produzione. Paolo Mancin del Consorzio Scardovari spiega come molti ristoranti abbiano dovuto rimuovere le vongole dai loro menù, evidenziando un trend che potrebbe continuare a influenzare la ristorazione veneta. In un contesto in cui la disponibilità di prodotti ittici pregiati è sempre più limitata, i ristoratori devono muoversi con rapidità e precisione, mentre i clienti sono invitati a cogliere l'attimo e assaporare queste rarità quando disponibili. Perché, come spesso accade con le cose più preziose, potrebbero non esserci più domani.

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