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IL LUTTO
25.06.2025 - 16:44
Luca Ferro, 38enne di Ca’ Lino morto improvvisamente sulla spiaggia di Cadice, dove era in vacanza con la madre
CHIOGGIA - E’ già stata cremata, in Spagna, la salma di Luca Ferro, 38enne di Ca’ Lino morto improvvisamente sulla spiaggia di Cadice, dove era in vacanza con la madre. Le ceneri del ragazzo, molto conosciuto nella frazione chioggiotta, rientreranno dalla penisola iberica nei prossimi due o tre giorni: soltanto allora, in paese, sarà celebrato il funerale per consentire ai tanti amici e conoscenti di dare l’ultimo saluto a Luca.
Intanto, mercoledì pomeriggio, 25 giugno, la madre, Alessandra Mattioli, insieme al proprio compagno, “che negli ultimi quattro anni si è preso molto cura di Luca, standogli sempre vicino” - sottolinea la donna, che era rimasta vedova del padre di Luca sei anni fa - era in viaggio verso l’Italia: il suo rientro a Chioggia è atteso già in serata. “Voglio ringraziare il personale del consolato italiano, che ci è stato vicino in un momento così difficile, e ci hanno aiutato con le pratiche burocratiche legate al rientro della salma del mio Luca”, aggiunge.
Quindi, la donna ricostruisce esattamente i drammatici momenti vissuti nel pomeriggio di quello che avrebbe dovuto essere un giorno di vacanza. “Luca è morto davanti ai miei occhi, è un dolore terribile”, dice la donna, ancora fortemente scossa. “Non è vero che Luca è stato trovato senza vita in mare. Era ancora vivo quando sono stati allertati i soccorsi: purtroppo, nonostante i sanitari abbiano trovato in tutti i modi a rianimarlo, non c’è stato davvero niente da fare”, riferisce la donna. Per circa un’ora e mezza gli operatori di soccorso (sul posto, in spiaggia, sono intervenute due ambulanze, con un medico e tre infermiere) si sono prodigati nel massaggio cardiopolmonare. Ma Luca non si è mai ripreso. “E’ stato straziante, è la peggior cosa a cui possa assistere una madre. Stiamo davvero molto male”, conclude la mamma di Luca.
Luca Ferro era una persona molto nota a Chioggia. Descritto come un giovane solare, gentile e sempre sorridente, era noto per le sue passeggiate lungo il Corso del Popolo, dove non mancava mai di salutare chi incontrava. Era seguito dal gruppo Impronta, che ne accompagnava il percorso con affetto e dedizione. “Luca portava allegria e aveva sempre voglia di giocare, con il sorriso stampato in viso - ha riferito il coach degli Insuperabili, Leonardo Gentili, dove Luca è stato per diversi anni atleta - quando c’era lui il sorriso era assicurato”.
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