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IL CASO
26.06.2025 - 15:18
Volontarie allo stremo, case piene di gatti incidentati. “Quanti ancora dovranno soffrire?”
SOTTOMARINA - Gatta agonizzante e mangiata letteralmente viva dai vermi, recuperata dall'associazione “Apa” in via Fenix e poi deceduta a causa delle sue gravi condizioni: la realizzazione del gattile l'unica speranza per tenere sotto controllo una situazione che, per le volontarie, sta diventando ormai sempre più complicata.
L'associazione protezione animali di Chioggia, nei giorni scorsi, ha diffuso una foto e poi anche un video della gatta, per tentare di sensibilizzare l'opinione pubblica. Le volontarie fanno il possibile e, a volte, anche l'impossibile. Alcune di loro, con straordinaria devozione verso gli amici a 4 zampe, hanno in casa già tantissimi gatti. Praticamente quasi tutti i posti in stallo temporaneo sono esauriti, le colonie sono tenute sotto controllo, assieme alla collaborazione anche dell'Asl si procede con le sterilizzazioni. Ma in un territorio così vasto, impossibile che qualche storia non abbia a lieto fine. E' il caso di una gattina bianca e nera segnalata da alcuni residenti in via Fenix. Le volontarie l'hanno recuperata poche ore dopo essere state avvisate e l'hanno portata in clinica. “La gatta apparteneva ad una colonia ma da qualche giorno non era stata più vista - spiegano le volontarie -, poi ci sono arrivate diverse segnalazioni della sua presenza in quella zona, agonizzante e gravissima. La micia aveva un occhio completamente mangiato dai vermi.
La veterinaria ci ha poi fatto notare che le uscivano anche dalla bocca”.
Questa volta, purtroppo, l'intervento non ha permesso di salvarla, ma l'Apa ha pubblicato, sul proprio profilo Facebook ufficiale, alcune foto e un video per sensibilizzare l'opinione pubblica: “Foto che lasciano senza parole - si legge nel post - una gattina segnalata in via Fenix, prontamente recuperata e portata in clinica. Purtroppo l'unico atto d'amore è stato addormentarla, le sue condizioni erano talmente gravi che nulla si è potuto fare. Ora ci chiediamo, ma nessuno ha visto questa creatura in modo da poterla segnalare prima? E quante creature dobbiamo veder morire prima di avere un posto dove accoglierle per non farle morire di stenti e sole? Abbiamo fatto un piccolo video non per persone sensibili. Poche volontarie sono riuscite a vederlo tutto. Buon ponte piccola Fenix e grazie alle volontarie sempre in prima linea”. Un episodio che riapre la discussione sulla necessità di aprire al più presto un gattile in città e dare sollievo ai volontari che, al momento, tamponano la situazione stallando i gatti nelle proprie abitazioni.
(Il video, con immagini molto forti, diffuso dalle volontarie Apa)
Con il sindaco Mauro Armelao le discussioni vanno avanti da alcuni mesi. Inizialmente si era pensato ad un terreno in una frazione di Chioggia, ipotesi però bocciata dalle volontarie. Ora sembra che la zona sia stata identificata, ma l'iter burocratico è più lento delle enormi difficoltà che si registrano nel territorio e che portano poi alla sofferenza di tanti gattini come quella ritrovata in gravi condizioni in via Fenix.
“Continuiamo a gestire un’emergenza dietro l’altra - confermano le volontarie amareggiate -. Da gatti sofferenti o agonizzanti, avvistati da più persone ma mai soccorsi direttamente da chi li trova, a continue rinunce di proprietà. Proprio in questi giorni ci hanno contattato i familiari di una signora molto anziana che dovrà essere ricoverata in casa di riposo dove non potrà tenere la sua gatta, Marta, di soli 4 anni. La micia deve urgentemente trovare una casa, ma quelle di noi volontari sono ormai piene di gatti incidentati. Non sappiamo davvero più che fare.
(Marta: la gatta rinuncia di proprietà)
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