Una festa festa tra fede e ricordi

Ugo Pavanato 

CAVARZERE -Si sono concluse, sabato, le numerose iniziative degli scout per celebrare gli 80 anni della loro presenza nel nostro territorio: una mostra fotografica e di cimeli a palazzo Danielato, una conferenza sul tema “Lo scoutismo e il cammino di fede”, sempre a palazzo Danielato, ed infine un intero pomeriggio di attività presso l’oratorio canossiano San Pio X.

Un notevole sforzo organizzativo premiato dalla presenza di tanti scout del passato, venuti anche dall’estero, che si sono aggiunti a quelli che oggi fanno parte del Gruppo di Cavarzere. Presenti anche alcuni scout di Adria, che hanno ricordato la loro collaborazione con i cavarzerani. Nel campo dei padri canossiani gli scout avevano piantato le loro tende, preparata la legna per il fuoco del bivacco serale, realizzato una elegante struttura per l’alzabandiera ed un altare da campo, per la celebrazione della S. Messa, officiata dal vescovo di Chioggia, S.E. Mons. Giampaolo Dianin, e concelebrata dai padri canossiani Graziano Contiero e Giuseppe Tari.

Nella sua omelia, incentrata sui Santi Pietro e Paolo, definiti giganti della Chiesa, e sui valori dell’associazionismo e dello scoutismo in particolare, il vescovo ha trovato posto anche per un caldo invito al Gruppo di Cavarzere di riannodare il legame con la “sorgente”, l’Agesci. Il vescovo ha espresso anche tutta la sua disponibilità a favorire questo processo, così che il gruppo di Cavarzere non rimanga “autoreferenziale”.

La celebrazione, particolarmente sentita, è stata sostenuta dagli scout con canti e musica. Al termine, la cena e poi gli scout e i loro familiari si sono seduti su panchine intorno al fuoco del bivacco. È stato questo anche il momento in cui Renzo Renier ha fatto rivivere ai presenti, con dovizia di particolari, una giornata tipo degli scout, al campo estivo di Forno di Zoldo, nel 1960.

Tante iniziative, a riprova di quanto gli scout siano apprezzati a Cavarzere, hanno avuto il sostegno di una ventina di sponsor locali, che sono stati pubblicamente ringraziati e il cui nome è stato riportato su una t-shirt, preparata per ricordare l’evento.