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Veneto
03.07.2025 - 17:42
VENEZIA — Sabato 19 luglio, Venezia rinnoverà il suo voto al Redentore, in un abbraccio collettivo che intreccia spiritualità e spettacolo in uno dei momenti più suggestivi dell’estate lagunare. Una festa sospesa tra acqua e cielo, che ogni anno richiama migliaia di persone per celebrare la memoria storica della città e la fine della peste del 1576, con un programma ricco di eventi e tradizioni.
Alle 23.30 in punto prenderà il via lo spettacolo pirotecnico che, per oltre mezz’ora, incendierà il cielo sopra il Bacino di San Marco con 6.500 effetti. Una coreografia di luci che si rifletterà sulla laguna, visibile dalle barche ormeggiate, dalle rive, dalle altane e dalle terrazze di tutta la città. “La Festa del Redentore è uno dei momenti più evocativi della tradizione della nostra città”, ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro, sottolineando il valore collettivo della celebrazione e ringraziando tutti coloro che ne rendono possibile la realizzazione.
Per garantire sicurezza e una distribuzione omogenea del pubblico, anche quest’anno sarà applicato il sistema di contingentamento degli accessi nelle aree più prossime allo spettacolo. Le prenotazioni apriranno lunedì 7 luglio sul sito www.redentorevenezia.it. Fino a mercoledì 9, l’accesso sarà riservato ai residenti del Comune di Venezia, con una fase iniziale dedicata esclusivamente agli abitanti della Giudecca e di Sacca Fisola. Da giovedì 10 luglio, le prenotazioni saranno aperte anche ai non residenti per i settori San Marco e Zattere. Contestualmente, sarà possibile registrarsi anche per gli ormeggi delle barche, suddivisi per tipologia di imbarcazione.
Il fine settimana di festa prenderà ufficialmente il via venerdì 18 luglio, alle ore 19, con l’inaugurazione del ponte votivo galleggiante. La passerella, lunga 334 metri e costruita in legno e acciaio, collegherà Fondamenta delle Zattere alla Basilica del Cristo Redentore, sull’isola della Giudecca, e sarà percorribile dal pubblico a partire dalle ore 20. Domenica 20 luglio, la Basilica ospiterà alle 19 la Santa Messa Votiva presieduta dal Patriarca Francesco Moraglia.
Anche nel 2025, la festa sarà “diffusa” in tutto il territorio comunale. Nella stessa serata del 19 luglio, alle 23.30, spettacoli pirotecnici si terranno anche ad Asseggiano, Malcontenta e Pellestrina, mentre Murano, Marghera e Gazzera proporranno eventi musicali e attività di intrattenimento.
Domenica 20 sarà dedicata anche allo sport con le tradizionali Regate del Redentore nel Canale della Giudecca: alle ore 16 la competizione dei giovanissimi su pupparini a 2 remi, seguita alle 16.45 dalla regata su pupparini per adulti e alle 17.30 da quella su gondole a 2 remi. Le ordinanze che disciplineranno l’afflusso e la partecipazione agli eventi saranno pubblicate nei prossimi giorni, sotto il coordinamento della Prefettura di Venezia.
La Festa del Redentore è un momento identitario per Venezia, nato nel 1576 come ex voto per la fine della peste che decimò la popolazione. Il ponte galleggiante che ogni anno collega la città alla Basilica rievoca il primo attraversamento compiuto nel 1577, quando un ponte di barche fu costruito per consentire la processione verso la nuova chiesa.
Oggi, come allora, il Redentore è un simbolo di speranza e unione: lanterne sospese, decorazioni, tavolate e pietanze della tradizione rendono unica questa notte veneziana, che continua a vivere grazie all’amore della città per la sua storia.
Tutti i dettagli e gli aggiornamenti sulla manifestazione sono disponibili sul sito www.redentorevenezia.it. Per informazioni è attivo anche il servizio DIME al numero 041.041.
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