Vedi tutte
IL CASO
04.07.2025 - 14:31
Critiche anche i costi di “Mistery Man” e del concerto del 2 giugno. Chiesto l’accesso agli atti
CHIOGGIA - Festival della “Città identitarie” o Festival “dello spreco”? La consigliera del PD Barbara Penzo tuona contro l'amministrazione comunale: “90mila euro per tre serate, una gestione della cultura che lascia sgomenti”.
L'esponente Dem critica aspramente la decisione della giunta Armelao di ospitare il Festival, in programma a Chioggia fino a domenica. 60mila euro sono stati stanziati dal Ministero della Cultura e 30mila euro dal Comune per un totale di 90mila euro per tre serate.
“Tralasciando l’aspetto dell’italianità che sembra più uno sradicamento anziché un radicamento delle culture locali si tratta di un evento che ci era stato annunciato come di alto profilo culturale e di elevato respiro nazionale - sottolinea la consigliera Penzo - ma che si presenta con un programma modesto, di portata locale, privo della caratura annunciata. Alla luce di questo, la cifra stanziata appare del tutto ingiustificabile. Questa scelta, purtroppo, non è un caso isolato. Parliamo di un’amministrazione che in più occasioni ha dimostrato scarsa attenzione alla gestione responsabile dei fondi pubblici: ricordo i 200mila euro spesi per la mostra “Mistery Man” e lo sproporzionato costo della serata evento-concerto del 2 giugno che, anche quest’anno, ha raggiunto 42 mila euro. Dalla candidatura a Capitale della cultura, alla Capitale della lettura, o Capitale dell’arte, sembrerebbe che Chioggia sia la città in cui arte, cultura, spettacoli, musica, siano di casa, la città insomma in cui tutte e tutti vorrebbero vivere. La realtà però è tutt’altra.
Secondo l'esponente Dem molte iniziative utili alla comunità sono state soppresse per pochi eventi di dubbia utilià: "L’attuale amministrazione - continua la Penzo - nel corso degli anni ha provveduto allo smantellamento di numerose attività che pure si erano consolidate nel tempo. Era ormai tradizione che la Biblioteca civica Sabbadino invitasse autrici e autori a presentare i loro libri, ma questa amministrazione ha depennato l’iniziativa. Chioggia aveva una stagione concertistica, praticamente soppressa per mancanza di fondi (a parte i 42mila euro, velocemente reperiti per un unico concerto del 2 giugno e che sarebbero stati sufficienti per l’intero programma). Tutto questo quando i contributi alle associazioni culturali del territorio vengono sistematicamente tagliati o ignorati e l’investimento per l’accoglienza turistica e i programma eventi estivo è miseramente costruito con le briciole dei capitoli di spesa rimasti".
L'esponente Dem annuncia battaglia: “Chiederò formalmente - conclude - il dettaglio completo delle voci di spesa relative al Festival, perché la cittadinanza ha il diritto di sapere come vengono spesi i propri soldi. Inoltre come Partito Democratico abbiamo proceduto a istanza di accesso agli atti. La cultura è una cosa seria. Va sostenuta con competenza, visione e responsabilità. Non con eventi di facciata”.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it