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MALTEMPO

Frane e allagamenti in Veneto

Interventi urgenti in tutto il territorio

Ancora afa, ma dal tardo pomeriggio in arrivo grandine e violenti temporali

Codevigo (foto di Lodovico Barban grazie a Bpp Meteo)

Una nuova frana ha colpito la Statale 51 di Alemagna, a San Vito di Cadore, in provincia di Belluno, riportando l'attenzione sull'emergenza maltempo che sta flagellando il Veneto. Nelle prime ore dell'8 luglio 2025, una colata detritica si è staccata dalla croda Marcora, a soli 40 metri dal punto della frana avvenuta il primo luglio, invadendo nuovamente la carreggiata. Fortunatamente, non si registrano feriti o mezzi coinvolti, ma l'intervento urgente di tecnici e operai dell'Anas è stato necessario per mettere in sicurezza l'area e iniziare le operazioni di sgombero.

La situazione è critica non solo a San Vito di Cadore. Gianpaolo Bottacin, assessore veneto alla Protezione civile, ha evidenziato come l'intera regione sia stata colpita da temporali e forti piogge. Particolarmente interessata è la Pedemontana trevigiana, dove il fiume Meschio è esondato a Cordignano, e il Crevada ha fatto lo stesso a Susegana. In queste aree, i volontari della Protezione civile sono impegnati nello svuotamento di garage e scantinati allagati.

A Cortina d'Ampezzo, l'Ana Cadore è stata attivata per monitorare le zone a rischio, mentre il fiume Monticano ha superato la terza soglia di piena a Vazzola, nel Trevigiano. In totale, sono stati effettuati 316 interventi dai Vigili del Fuoco, con oltre 45 unità in campo e squadre provenienti anche dai comandi di Belluno e Venezia. Gli interventi si concentrano su prosciugamenti e messa in sicurezza di alberi e rami pericolanti.

I comuni più colpiti, tra cui Conegliano, Cordignano, Farra di Soligo, Susegana e Cappella Maggiore, hanno attivato 34 Centri operativi comunali per coordinare le operazioni di emergenza. A Miane, diverse frane hanno costretto all'evacuazione di alcune persone, mentre 11 organizzazioni di volontariato di Protezione Civile sono in azione per supportare i Centri operativi e monitorare i corsi d'acqua Muson e Avenale. In questo contesto di difficoltà, emerge la forza della comunità veneta, che si mobilita con determinazione e solidarietà per affrontare le avversità del maltempo. La speranza è che, con il miglioramento delle condizioni meteorologiche, si possa tornare presto alla normalità, garantendo la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.

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