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Cona
11.07.2025 - 15:02
Il municipio di Cona
CONA - Ad un anno dal rinnovo del mandato al sindaco Alessandro Aggio, il gruppo di opposizione Cona Partecipazione Civica traccia un bilancio dell’attività amministrativa, denunciando una situazione fatta di “promesse mancate, servizi in caduta libera e pressione fiscale in aumento”. Secondo l’opposizione, il simbolo dell’immobilismo sarebbe la biblioteca comunale, ancora chiusa nonostante un investimento dichiarato di 75mila euro.
“Doveva essere un fiore all’occhiello – scrivono – ma oggi è una biblioteca fantasma, mai realmente aperta alla cittadinanza”. Nel mirino anche i servizi educativi. Dopo appena due anni, il nido integrato ha chiuso i battenti. Cona Partecipazione Civica evidenzia come il numero esiguo di iscrizioni e la mancata certificazione regionale abbiano portato al risultato: “Solo due bambini iscritti, famiglie costrette a spostarsi fuori comune”. Criticata anche la bocciatura della proposta per attivare un servizio di doposcuola alle scuole medie, definita dall’opposizione “un’opportunità persa per i ragazzi del territorio”. Sul fronte sanitario, l’accusa è quella di annunci rimasti tali: gli ambulatori medici promessi in campagna elettorale non sono mai stati avviati.
“Oggi – attaccano – si parla di fondi insufficienti. Ma era chiaro fin dall’inizio che serviva una progettazione concreta, non solo slogan”. Contestato anche un “significativo aumento dell’Imu”, applicato sia agli immobili ordinari che alle aree produttive e alle abitazioni di lusso e l’aggiornamento dei valori catastali per i terreni edificabili, che – affermano – starebbe generando “un carico fiscale insostenibile, scoraggiando investimenti e sviluppo”.
La Tari, intanto, è prevista in aumento del +9,59% per il 2025 a fronte del numero ridotto degli svuotamenti mentre il Comune avrebbe respinto l’istituzione di una commissione ambiente per discutere il servizio con Veritas. Anche l’organizzazione della polizia locale finisce nel mirino. Pur contando su 5 agenti in servizio, le entrate derivanti da controlli su strada sarebbero giudicate “molto contenute”, con l’opposizione che sollecita “una riflessione sull’efficacia e la distribuzione del personale”. Tra le criticità il cimitero di Cantarana, dove mancherebbe un piano di ampliamento. Duro anche il giudizio sulla gestione della partita ambientale: l’amministrazione sarebbe rimasta “assente dalle conferenze regionali sul biometano”, perdendo – secondo l’opposizione – la possibilità di ottenere compensazioni economiche per i danni territoriali. Infine, la zona industriale di Cantarana, bloccata nonostante il Comune abbia incassato oltre 600mila euro di fidejussione.
“Non è un problema di margini di bilancio – si legge –. Ci sarebbe spazio per investire su asilo, pista ciclabile, sicurezza e alloggi popolari. Ma manca la volontà politica. Si tagliano i servizi, si aumentano le imposte, e intanto le giovani famiglie se ne vanno. Il Comune si svuota”. L’opposizione assicura che continuerà a “informare, proporre e vigilare”, mantenendo alta l’attenzione sulle scelte dell’amministrazione e proponendo alternative.
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