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SICUREZZA

Il controllo di vicinato spopola

Il primo gruppo a Rottanova, ma anche a Lezze e Bellina si comincia l’iter. Incontri in settimana

Cavarzere e Cona insieme per valorizzare il territorio

Il municipio di Cavarzere

Il primo gruppo a Rottanova, ma anche a Lezze e Bellina si comincia l’iter. Incontri in settimana

CAVARZERE - Il controllo di vicinato continua ad accogliere adesioni a Cavarzere, dopo la firma del protocollo tra il Comune e la prefettura per attivare una sorveglianza attiva da parte dei cittadini.

“Sta crescendo la voglia di partecipare al progetto dopo il primo gruppo - spiega l’assessore alla Sicurezza e vicesindaco Marco Grandi - che si è istituito formalmente con la cartellonistica già presente in località Piantazza. Questo progetto è stato fortemente voluto da questa amministrazione, e ha radici lontane già da quando noi eravamo nella minoranza di amministrazione. Finalmente, forte del mio assessorato alla sicurezza, ho voluto e potuto realizzarlo nel corso di questo nostro mandato di governo, con la sottoscrizione del protocollo fatta tra il sindaco Munari e il prefetto Darco Pellos lo scorso settembre”. La voce si sta spargendo e la prossima settimana l’assessore incontrerà altri referenti di quartiere e gruppi che hanno espresso la volontà di istituire nei propri quartieri questa forma di auto controllo che, secondo Grandi “può ulteriormente aumentare la sicurezza, dare una mano ai cittadini residenti e soprattutto alle forze dell'ordine per dare maggior sicurezza e tutela al nostro territorio”.

Alcuni gruppi si stanno costituendo presso le località di Lezze e Bellina, e altra frazioni si stanno facendo avanti. “La prima probabilmente sarà la frazione di Rottanova - continua l’assessore alla Sicurezza - presto formalizzeremo altri gruppi di controllo di vicinato nel registro online del protocollo”.

L’appello del vicesindaco all’adesione continua: “Invito tutti i cittadini a contattarmi qualora fossero interessati ad aiutare il all'amministrazione, alle comunità, alle forze dell'ordine per rendere la nostra città più sicura e più vivibile. Ricordo a tutti che non si tratta di ronde, di sceriffi, di bastoni, manganelli, ma si tratta semplicemente di formalizzare alcune buone regole di controllo, di autocontrollo e quindi dare la possibilità ai cittadini, che sono sicuramente le persone che conoscono meglio il proprio quartiere, di poter segnalare, rilevare, notare alcuni comportamenti che possono diventare pericolosi o potenzialmente rischiosi per la comunità”.

Dall’abbandono di rifiuti, fenomeno fastidioso e sempre presente, a fatti più incresciosi e che costituiscono reato, questi gruppi organizzati e formati possono segnalare alle forze dell'ordine.

Dunque la prossima settimana sarà importante perché commenta ancora Marco Grandi, “sono fiducioso che altri gruppi possano prendere il via e ripeto, invito tutti i cittadini di buona volontà che avranno voglia di contattarmi e di rendersi disponibili a farlo, perché questo è un ulteriore passo avanti per la sicurezza della nostra comunità”.

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