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veneto
18.07.2025 - 11:02
JESOLO - Una giovane turista in perizoma cammina tranquillamente accanto a una suora nel centro di Jesolo. Un contrasto forte, immortalato in uno scatto dell’artista locale Carlo Pecorelli, che in poche ore ha fatto il giro del web e scatenato un acceso dibattito sul decoro urbano e il comportamento dei turisti nella celebre località balneare.
L’immagine ha colpito per il suo potente simbolismo: da un lato, la leggerezza e la libertà tipica delle vacanze estive; dall’altro, la sobrietà e il rigore di una figura religiosa. Un equilibrio visivo che ha acceso discussioni non solo tra i residenti, ma anche tra gli operatori del turismo e i visitatori stessi.
Sul tema è intervenuto anche il sindaco Christofer De Zotti, che esclude l’ipotesi di introdurre un’ordinanza per regolamentare l’abbigliamento in città spiegando di aver valutato l’opzione con le categorie economiche, ma spiegando che potrebbe rivelarsi un boomerang per Jesolo. "Meglio affidarsi al buon senso, anziché a imposizioni rigide”.
Una posizione che però non trova tutti d’accordo. Roberto Dal Cin, presidente nazionale di Confapi Turismo e titolare di un locale a Jesolo, non nasconde la sua contrarietà: “Nel mio locale vietiamo l’ingresso in costume e offriamo t-shirt a chi ne è sprovvisto. Serve un regolamento con la giusta severità: non possiamo permettere che il libertinaggio diventi normalità”.
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