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CASO
20.07.2025 - 14:11
Il noto personaggio è indagato (non condannato) per stalking. Il “No” delle donne di Spi-Cgil
CAVARZERE - Dopo le polemiche dello scorso anno per l’arrivo alla Notte Bianca 2024 di Cavarzere del re del gossip, Fabrizio Corona, la Notte Bianca replica. L’evento più atteso per i giovani e che tradizionalmente richiama nella cittadina moltissime famiglie, quest’anno ospita il dj set di Alessandro Basciano.
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La presenza del personaggio, salito all’onore delle cronache per l’accusa di stalking nei confronti della sua ex compagna, non è passata inosservata e il Coordinamento delle donne di Spi-Cgil di Cavarzere e Cona interviene duramente definendo “grave e inaccettabile la presenza di Alessandro Basciano alla Notte Bianca di Cavarzere, condannato per stalking nei confronti della ex compagna”, si legge nella nota del sindacato pensionati locale.
In realtà - non è un dettaglio secondario - Basciano risulta ancora indagato per il reato di stalking e a piede libero. Premesso questo, la presa di posizione contro la sua presenza è surrogata da motivi sociali: “In un momento in cui la violenza contro le donne è una vera emergenza nazionale - scrivono ancora le donne dello Spi-Cgil cavarzerano - riteniamo inaccettabile che un evento pubblico e rivolto a tutta la cittadinanza, offra visibilità e palcoscenico a una persona condannata (l’errore si ripete ndr) per un reato così grave!”.
E ancora: “La presenza di Basciano a un’iniziativa promossa con risorse e spazi pubblici rappresenta una scelta irresponsabile, che manda un messaggio sbagliato, soprattutto ai giovani: che la violenza può essere dimenticata e che la notorietà può riabilitare tutto”.
Pronta la replica del sindaco Pierfrancesco Munari, che sottolinea come le scelte artistiche siano degli organizzatori (in questo caso il comitato CavarzeriAmo): “Tra essere indagati e condannati c’è una bella differenza. Perché lo Spi-Cgil non chiede le dimissioni del sindaco di Milano Giuseppe Sala?”.
Il coordinamento donne Spi-Cgil, chiede attenzione: “A pochi giorni dalla presentazione della Cooperativa che dovrà gestire il centro antiviolenza, ci troviamo a veder sponsorizzato questo triste spettacolo: stalking non è uno scivolone, né un errore di gioventù; è una forma di violenza riconosciuta dalla legge, che spesso precede aggressioni più gravi. Minimizzare o ignorare questo, significa voltare le spalle a tutte le donne che ogni giorno lottano per uscire da relazioni di abuso e per vivere libere dalla paura”.
Il Coordinamento donne Spi-Cgil Cavarzere-Cona chiede con “forza agli organizzatori della Notte Bianca, alle istituzioni locali e a tutti i soggetti coinvolti di assumersi le proprie responsabilità e di garantire in futuro scelte coerenti con i valori della parità, del rispetto e della lotta alla violenza di genere”.
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