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VENEZIA

La magia del Redentore: boom di presenze a Venezia

Fuochi d'artificio, omaggi a Casanova e ricordi commoventi nella notte più attesa di Venezia

La magia del Redentore: boom di presenze a Venezia

Qual è il segreto che rende la festa del Redentore un evento così speciale e atteso? Forse è la capacità di Venezia di trasformarsi in un palcoscenico di luci e colori, dove storia, tradizione e modernità si intrecciano in un abbraccio senza tempo. Quest'anno, la celebrazione ha reso omaggio a Giacomo Casanova, nel trecentesimo anniversario della sua nascita, illuminando il cielo veneziano con uno spettacolo pirotecnico mozzafiato.




Per 40 minuti, il cielo sopra Venezia è stato un'opera d'arte vivente, con circa 6.000 fuochi d'artificio che hanno disegnato cuori rossi, stelle e cascate di luce. Un sistema di accensione radiocomandato ha coordinato l'esplosione di 2.300 chili di materiale pirotecnico, distribuito su cinque zattere e venticinque pontoni. Trenta addetti, tra pirotecnici e ormeggiatori, hanno lavorato per garantire uno spettacolo impeccabile, mentre l'accesso alle rive e al Bacino di San Marco è stato contingentato per motivi di sicurezza.

La festa del Redentore non è solo un evento visivo, ma un rito collettivo che unisce fede e popolarità. Come ha sottolineato il sindaco Luigi Brugnaro, "Chi in barca nel Bacino di San Marco, chi lungo le rive, chi sopra terrazze e altane, chi dalla terraferma e dalle isole, diventa protagonista di un momento speciale da vivere con fiducia e speranza". Oltre 100 mila spettatori hanno assistito allo spettacolo, con 30 mila persone a bordo di più di 4.000 barche nel Bacino e 45 mila lungo le Zattere, la Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni e l'isola della Giudecca.


In una serata di festa e riflessione, il sindaco Brugnaro ha voluto ricordare Alberto Trentini, ancora prigioniero in Venezuela, e Valeria Solesin, giovane veneziana vittima della strage del Bataclan. "Anche se manteniamo un profilo basso — come richiesto dal governo — il pensiero mio e di tutta la comunità veneziana va ad Alberto Trentini. A lui e alla sua famiglia va il nostro abbraccio e l’augurio più forte: che torni presto a casa", ha dichiarato Brugnaro.


Non solo fuochi d'artificio, ma anche musica e intrattenimento hanno animato la notte veneziana. Asseggiano, Malcontenta e Pellestrina si sono accese di luci, mentre Murano, Marghera e Gazzera hanno vibrato al ritmo di concerti e spettacoli. Un evento che, anno dopo anno, continua a rinnovare la magia di Venezia, offrendo ai suoi abitanti e visitatori un'esperienza indimenticabile.

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