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CAVARZERE

Grande lirica, incanto per oltre mille persone

Sold out e applausi per il concerto dell’Orchestra Serafin giunto alla 13esima edizione

Grande lirica, incanto per oltre mille persone

Sold out e applausi per il concerto dell’Orchestra Serafin giunto alla 13esima edizione

CAVARZERE - La serata di sabato 19 luglio rimarrà per sempre nel cuore e nella memoria delle oltre mille persone che non sono volute mancare a un appuntamento, diventato evento centrale dell’estate cavarzerana. Tanta aspettativa grazie alla eccezionale bravura degli interpreti che il maestro Renzo Banzato ha voluto accanto a sé per sottolineare due importanti ricorrenze: il 150esimo anniversario della morte del compositore francese Georges Bizet e il 30esimo anniversario della fondazione dell’Orchestra Sinfonica “T. Serafin”.

Ancora una volta gli oltre cento elementi di coro e orchestra “T. Serafin”, sotto la precisa e sicura direzione del maestro Banzato, hanno colto un successo pieno e meritato. Il numerosissimo pubblico presente, infatti, ha dimostrato di aver gradito il programma della tredicesima edizione della Grande Lirica Sotto le Stelle, resa possibile dalla sensibilità di: Fondazione Clodiense O. n.l.u.s., Banca Adria Colli Euganei, Offshore Jeans Couture, Agenzia di Viaggi Fulvia Tour e Ditta Commerciale Ferramenta.

Il programma della serata ha preso avvio con l’esecuzione dell’Inno nazionale, seguita in piedi da tutti i presenti. Il concerto, che ha goduto del patrocinio della Regione Veneto, ha preso avvio con l’esecuzione, da parte dell’Orchestra, dell’ouverture della Carmen di Bizet. Ha fatto seguito il celebre Coro Nuziale, tratto dal “Lohengrin”, un’opera romantica composta da R. Wagner. Una novità nel repertorio del maestro Banzato, che vuol proporre al suo pubblico sempre qualcosa di diverso. È stata la volta, poi, della celebre aria “La donna è mobile” dal Rigoletto di Giuseppe Verdi: qui è entrato in scena il tenore Matteo Mezzaro, conosciuto e apprezzato dal pubblico cavarzerano per le sue notevoli doti vocali e per la sua intensità espressiva. Con il possente brano successivo, per Coro e Orchestra, si è rimasti su Verdi: “Spuntato ecco il dì d’esultanza” dal Don Carlo. Con “Casta Diva”, dalla Norma di Vincenzo Bellini, è entrato in scena il soprano Chiara Milini. La cantante, dalla duttile vocalità e dall’eleganza interpretativa, ha affrontato con sicurezza l’aria, in grado di eseguire le richieste dell’esigente Bellini. L’impegnativo brano, “Ella giammai m’amò”, ancora dal Don Carlo di Verdi, è stato interpretato con sicurezza e intensità espressiva dal basso, Luca Gallo. Il soprano Chiara Milini ha ancora ricevuto applausi per l’interpretazione dell’aria “Addio del passato”, da La Traviata di Verdi. Ancora applausi per Mezzaro per la trascinante interpretazione di “Mattinata” di R. Leoncavallo. Ed è stato un crescendo con “Alfin siam liberati… Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart per basso, soprano e orchestra. L’omaggio a Bizet è proseguito con “Farandole” da L’Arlesiana. Un ulteriore regalo di Banzato ai suoi concittadini, presentando in prima assoluta il celeberrimo, struggente pezzo, da lui rielaborato e arrangiato per Coro e Orchestra: “Signore delle Cime “di Bepi De Marzi. Scoscianti applausi per questa bellissima sorpresa. Ancora un pezzo per Coro e Orchestra, in questa occasione del compositore inglese Edward Elgar, con la maestosa marcia “Pomp and Circumstance” e poi ancora Bizet con uno spumeggiante “Toreador, en garde” dalla Carmen, per basso, soprano, coro e orchestra. Tutti insieme, solisti, coro e orchestra per il gran finale, ritmato dai battimani dei presenti, con l’esecuzione di “Libiam ne’ lieti calici” da La Traviata di G. Verdi. Standing ovation del pubblico.

Al termine del Concerto, al quale hanno partecipato anche una cinquantina di amici ed estimatori del M° Banzato, provenienti dai Comuni dell’altopiano di Asiago, il vicesindaco di Cavarzere, Pier Luigi Parisotto, a nome dell’amministrazione comunale, ha consegnato un omaggio ai solisti, al primo violino Tiziana Chiarion, alla bravissima presentatrice, Vanessa Banzato. Omaggi sono stati consegnati anche allo stesso maestro Banzato, all’ing. Ranzato vicepresidente della Fondazione Clodiense, al dottor Mauro Giuriolo, Presidente di Banca Adria Colli Euganei, al signor Primo Nuvoletto, titolare della Ditta Commerciale Ferramenta, alla signora Giulia Guarnieri, che rappresentava l’Agenzia di viaggi “Fulvia Tour”. Sono state ringraziate anche le tante Associazioni del territorio che hanno lavorato in sinergia per rendere possibile l’evento: la Parrocchia di San Mauro, con il suo arciprete don Andrea Rosada, la Pro Loco di Cavarzere, il Comitato di Grignella, il Gruppo Culturale S. Mauro – Cavarzere, la Protezione Civile e la Sezione Chioggia dell’Unitalsi.

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