Cerca

TRIBUNALE

Travolta e uccisa da un muletto

Il giudice ha stabilito un risarcimento da 1,8 milioni di euro per i familiari.

Travolta e uccisa da un muletto

La famiglia sarà risarcita

CHIOGGIA - Una tragedia avvenuta sul marciapiede dell’isola dei Saloni nel dicembre 2017 ha finalmente trovato una risposta nelle aule del tribunale.

Emanuela Porzionato, 55 anni, fu travolta da un muletto mentre si recava al lavoro: un incidente mortale che ora, dopo oltre sette anni, ha portato alla condanna civile dei responsabili. La sentenza, firmata dalla giudice Sabrina Buonanno, stabilisce un risarcimento complessivo di circa 1.845.000 euro ai familiari della vittima, cui si aggiungono 65mila euro di spese legali.

Le somme dovranno essere versate dalla compagnia Unipolsai, chiamata in causa dall’avvocato Riccardo Vianello, legale della società, per la quale lavorava il conducente del mezzo. Secondo quanto emerso nel procedimento, il muletto non avrebbe mai dovuto circolare su strada pubblica, essendo previsto solo per uso interno aziendale. Tuttavia, era prassi consolidata che il mezzo uscisse quotidianamente dai confini dell’azienda per spostarsi tra due sedi vicine. La ditta Blupesca, come confermato dalla giudice, ne era pienamente consapevole.

Il mezzo era privo della copertura Rca obbligatoria per circolare, ma l’azienda disponeva di una polizza a tutela dei danni causati dai propri dipendenti. Il tribunale ha ritenuto tale polizza applicabile al caso, obbligando dunque Unipolsai - assistita dall’avvocato Maurizio Guidoni - a coprire l’intero importo del risarcimento, entro il limite massimo di due milioni di euro.

Il giorno dell’incidente, il 22 dicembre alle 7.30, Emanuela era appena uscita di casa per recarsi in autobus a Mestre. Fu colpita da una lama del muletto e poi schiacciata. I carabinieri condussero le indagini e, al termine dell’inchiesta penale, l’operatore del mezzo - difeso dall’avvocato Damiano Beda - ha patteggiato la pena per omicidio colposo. I legali Guido Simonetti ed Enrico Penzo hanno ottenuto la seguente suddivisione delle somme: oltre mezzo milione di euro al marito, circa 350mila euro alla figlia, 380mila euro al figlio, quasi 300mila euro alla madre, poco meno di 100mila euro al fratello.

Emanuela Porzionato era una figura conosciuta a Chioggia, dove aveva prestato servizio per anni nella filiale BNL del centro storico. Dopo una promozione, era stata trasferita alla sede di Mestre. La sentenza, pur impugnabile in appello, è al momento esecutiva.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400