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VENETO
22.07.2025 - 13:18
VENEZIA - È finito in manette con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un cittadino straniero arrestato sabato 19 luglio dalla Polizia di Stato di Venezia. L’episodio si è verificato durante le operazioni di accompagnamento presso un Centro di Permanenza per il Rimpatrio, quando l’uomo, già destinatario di un provvedimento di espulsione, si sarebbe scagliato contro gli agenti tentando anche di danneggiare l’auto di servizio. Bloccato sul posto, è stato nuovamente tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il fermo e disposto un ulteriore nulla osta all’espulsione.
Il primo arresto era avvenuto nella tarda serata di venerdì 18 luglio, quando una pattuglia della Squadra Volanti della Questura di Venezia aveva fermato l’uomo per un controllo. Accompagnato negli uffici della Questura per accertamenti più approfonditi, è risultato irregolare sul territorio nazionale, già gravato da numerosi precedenti per immigrazione clandestina e reati in materia di stupefacenti, e rientrato in Italia in maniera illegale dopo un rimpatrio eseguito nel 2023 tramite volo charter.
In seguito a questi riscontri, l’uomo era stato arrestato per reingresso illegale e condotto davanti al giudice, che aveva convalidato l’arresto disponendo il nulla osta all’espulsione. Completate le verifiche amministrative, era stato quindi emesso il provvedimento di espulsione con accompagnamento presso il CPR. Proprio durante queste operazioni, il soggetto avrebbe reagito in modo violento, portando al secondo arresto.
Il cittadino straniero verrà dunque accompagnato presso un Centro di Permanenza per il Rimpatrio in attesa della definitiva espulsione dal territorio nazionale.
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