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CAVARZERE
22.07.2025 - 11:27
CAVARZERE - Con decreto datato 17 luglio, il Prefetto di Venezia ha autorizzato il Comune di Cavarzere a procedere con l’intitolazione di tre aree cittadine a figure e momenti simbolo della memoria collettiva nazionale. Le denominazioni approvate riguardano via Emanuela Loi, agente della Polizia di Stato (1967-1992)”, il parco pubblico che sarà intitolato “Alle vittime della mafia”, e il parco pubblico comunale dedicato ai “Martiri delle foibe”.
Il provvedimento segue la delibera di Giunta del 3 giugno 2025, con cui l’amministrazione comunale aveva espresso l’intenzione di attribuire una nuova toponomastica all’interno dell’area urbanistica denominata “Piano attuativo A. Diaz”, e in una zona già urbanizzata tra via Aldo Moro e via De Gasperi. Il parere favorevole è giunto anche dalla Deputazione di Storia Patria per le Venezie, con nota del 10 luglio 2025, che ha espresso nulla osta all’intitolazione alle vittime delle foibe. “Una notizia che ci riempie di gioia”, ha commentato l’assessore alla toponomastica Mattia Bernello, promotore dell’iniziativa. “Presto avvieremo le fasi successive, a partire dall’installazione della segnaletica e da un progetto di valorizzazione culturale e didattica in collaborazione con scuole e associazioni”.
Il piano prevede, infatti, non solo l'intitolazione formale, ma anche la realizzazione di percorsi educativi e installazioni didascaliche che spieghino il significato delle scelte toponomastiche: dalla figura di Emanuela Loi – prima donna agente della Polizia di Stato a cadere in servizio nella strage di via D’Amelio – al dramma dell’esodo giuliano-dalmata e delle foibe, fino alle vittime di tutte le mafie. “Cavarzere finora non aveva luoghi dedicati a questi eventi della storia italiana – ha spiegato Bernello – e abbiamo voluto colmare questa lacuna con un gesto concreto di memoria, impegno e consapevolezza. Coinvolgeremo associazioni culturali, d’Arma e istituti scolastici per realizzare un percorso educativo – aggiunge – con l’installazione nei parchi di banner culturali e informativi che spieghino chi fosse Emanuela Loi, cosa furono le foibe, cos'è accaduto in quei drammatici momenti della nostra storia. L’obiettivo è trasformare questi spazi in luoghi di conoscenza oltre che di memoria”.
Il progetto proseguirà ora con la predisposizione della cartellonistica e la programmazione di una cerimonia di inaugurazione pubblica. “Un sentito ringraziamento all’assessore Mattia Bernello - le parole del sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munari - che ha curato assieme al sottoscritto la questione e all’intera Giunta comunale per aver voluto con determinazione e convinzione queste intitolazioni, dimostrando attenzione concreta verso i temi della memoria civile e della giustizia storica”.
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