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VENETO

Paura in laguna , pilota finisce in acqua, la barca rischia di travolgerlo

Provvidenziale l’intervento dei vigili del fuoco: evitata la tragedia

VENEZIA -  Un pomeriggio di paura quello di oggi, martedì 22 luglio, nelle acque tra l’Arsenale e l’isola della Certosa a Venezia. Erano da poco passate le 16 quando numerose segnalazioni hanno fatto scattare l’allarme: un motoscafo sfrecciava in tondo senza nessuno al timone, come impazzito, nel mezzo di una delle rotte più frequentate della laguna.

A sirene spiegate sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia, allertati dalla presenza del natante fuori controllo. La scena era evidente a chiunque si trovasse nei paraggi: il motoscafo ruotava su se stesso, pericolosamente simile alla punta di un compasso, con il motore ancora acceso e nessuno a bordo in grado di arrestarlo.

Il pilota, per cause ancora da accertare, era finito in acqua. È stato recuperato poco dopo, fortunatamente illeso, ma con un rischio concreto corso in quei lunghi istanti: non solo l’annegamento, ma soprattutto la possibilità di essere investito dalla propria imbarcazione, colpito dalla chiglia o addirittura dall’elica in rotazione.

Solo l’intervento tempestivo delle squadre di soccorso ha evitato il peggio. I vigili del fuoco sono riusciti a riportare la situazione sotto controllo, salvaguardando non solo la vita dell’uomo ma anche la sicurezza della navigazione nella zona, affollata di barche e taxi acquei.

Restano ora da chiarire le dinamiche dell’incidente e i motivi per cui il conducente ha perso il controllo del motoscafo.

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