West Nile “Serve disinfestazione mirata”

CAVARZERE – "Serve una disinfestazione adeguata, con mezzi idonei e in tempi coerenti con il ciclo riproduttivo delle zanzare”. L’appello arriva da Paola Garbin, referente di Azione per Cavarzere e Cona, che chiede alle istituzioni locali e regionali di affrontare in modo risolutivo quella che sta diventando una vera e propria emergenza sanitaria. L’allarme si è fatto più concreto in questi giorni, con la notizia del ricovero a Padova di una cittadina cavarzerana di 67 anni colpita dal virus West Nile.

“Non è più solo un disagio estivo – spiega Garbin – ma una minaccia concreta alla salute pubblica. La presenza massiccia di zanzare, soprattutto della zanzara tigre, è sotto gli occhi di tutti: nei quartieri residenziali, nei giardini, nelle aiuole stradali e nelle aree rurali. L'uso di qualche pastiglia nei pozzetti non basta. Servono strategie mirate e coordinate”.

La zanzara tigre, particolarmente aggressiva, è nota per essere vettore di virus gravi come Dengue, Chikungunya, Zika e lo stesso West Nile. Il Ministero della salute ha parlato chiaramente di “rischio sanitario” legato a questa proliferazione, ricordando che già nel 2020 il Veneto fu teatro di epidemie virali trasmesse dagli insetti. Garbin invita le istituzioni – sindaci, Ulss e Regione – a prendersi carico della situazione, sottolineando che “non fare nulla o agire in maniera insufficiente potrebbe costare molto di più alla collettività rispetto a un serio piano di prevenzione”.

Anche Cona, nella giornata di ieri, ha registrato un caso di West Nile. A darne conferma è stato il sindaco Alessandro Aggio invitando i cittadini a seguire le linee guida indicate dalle Ulss per proteggersi ed evitare la proliferazione dei vettori. “Il Comune anche quest’anno ha operato con le consuete disinfestazioni come da protocollo Ulss e la protezione civile ha organizzato la consegna delle pastiglie antizanzare” - ha specificato.