Derubati sul bus, tre arresti

Furto nell'autobus, tre arresti. Tre cittadini rumeni, due uomini e una donna, a bordo di un autobus della linea 2 Actv, sono stati fermati dopo che l'autista del mezzo aveva raccolto la segnalazione da parte di una coppia di passeggeri del Bangladesh, derubata degli effetti personali. L'intervento tempestivo delle volanti del 113 ha permesso di fermare il bus in via Piave alle 18.30 e di procedere con l'arresto dei sospettati.

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Dopo la convalida degli arresti avvenuta sabato mattina, la giudice ha disposto il divieto di dimora per i tre individui, mentre il questore Gaetano Bonaccorso ha emesso tre fogli di via obbligatori, allontanandoli da Venezia per un periodo di tre anni. Queste misure si inseriscono in un contesto di prevenzione più ampio, che ha visto l'allontanamento di 16 persone dalla città dall'inizio dell'anno, a causa di comportamenti pericolosi e precedenti per furti e rapine.

La polizia di Venezia ha intensificato i controlli nel centro storico, con 15 servizi mirati al contrasto dei borseggi, realizzati in collaborazione tra il commissariato San Marco, la squadra mobile e la polizia ferroviaria. L'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura monitora la città 24 ore su 24, affiancato da una campagna di sensibilizzazione che mira a informare i cittadini su come difendersi da truffe e borseggi.

Le autorità raccomandano di prestare particolare attenzione nei luoghi affollati, come imbarcaderi e terminal dei trasporti pubblici, e di evitare di portare denaro o oggetti di valore in borse facilmente accessibili. È preferibile utilizzare tasche interne e chiuse per custodire i propri beni. Questo episodio sottolinea l'importanza della vigilanza e della collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine per garantire la sicurezza pubblica. La città di Venezia continua a lavorare per prevenire e contrastare i reati predatori, proteggendo residenti e turisti.