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Venezia
28.07.2025 - 00:55
Venezia, la città dei canali e dei ponti, ha recentemente concluso la sua seconda sperimentazione del "contributo d'accesso", un sistema innovativo volto a regolamentare i flussi turistici giornalieri. Con 720mila visitatori paganti e un incasso di 5,4 milioni di euro in soli 54 giorni, l'iniziativa ha dimostrato di essere un successo, almeno secondo le dichiarazioni degli assessori locali.
Alle 16 di domenica 27 luglio, il contributo d'accesso per il 2025 è giunto al termine. Questa misura, introdotta nel 2024, richiede ai visitatori del centro storico di Venezia, che non pernottano nel territorio comunale e non risiedono in Veneto, di pagare un contributo per entrare. Quest'anno, la sperimentazione ha coperto 54 giorni, rispetto ai 29 dell'anno precedente, includendo tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 8.30 alle 16. La principale novità del 2025 è stata l'aumento del prezzo del biglietto da 5 a 10 euro per chi non prenotava con almeno tre giorni d'anticipo. Questo cambiamento ha portato oltre il 60% dei visitatori a optare per la prenotazione anticipata, dimostrando l'efficacia del sistema nel promuovere comportamenti più responsabili e consapevoli tra i turisti.
Il comune di Venezia ha scelto di non diffondere dati giornalieri, ma di presentare un quadro aggregato. I paganti sono stati 720 mila, con picchi giornalieri che hanno superato i 25 mila visitatori. Gli incassi hanno raggiunto i 5,4 milioni di euro, un notevole incremento rispetto ai 2,4 milioni dell'anno precedente, a fronte di costi di gestione stimati intorno ai 2 milioni di euro. Questi dati preliminari saranno ulteriormente analizzati dal Ciset – Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica e dagli uffici comunali competenti. L'assessore al bilancio, Michele Zuin, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando che il sistema ha funzionato anche in questo secondo anno di sperimentazione. Zuin ha ribadito che l'obiettivo non è fare cassa, ma destinare le risorse raccolte a interventi a beneficio dei residenti e delle attività economiche locali.
L'assessore al Turismo, Simone Venturini, ha dichiarato che i dati raccolti saranno oggetto di analisi incrociata con altre banche dati per valutare l'impatto delle novità introdotte sui flussi turistici giornalieri. Saranno approfonditi anche i temi della comunicazione e del controllo per migliorare ulteriormente il sistema. Con un incasso di 5,4 milioni di euro e un sistema che sembra funzionare, Venezia traccia una strada verso una gestione più sostenibile del turismo, bilanciando l'accessibilità con la necessità di proteggere il suo fragile ecosistema urbano.
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