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CAVARZERE
29.07.2025 - 13:49
L’assessore Grandi: “Un progetto di prevenzione e coesione sempre più radicato nella comunità”
CAVARZERE – Prosegue con determinazione il percorso del “Controllo di vicinato” nel territorio comunale. Dopo la firma del protocollo d’intesa tra il Comune e la Prefettura, il progetto entra ora in una fase operativa anche nelle frazioni, con la nascita di due nuovi gruppi attivi nelle località di Bellina-Lezze e Rottanova.
A spiegarlo è l’assessore Marco Grandi, che venerdì scorso, ha formalizzato, assieme a un cittadino referente, la costituzione del gruppo di controllo avvicinato per la zona Bellina-Lezze, tratto di strada che collega Cavarzere a Rottanova e già previsto nel protocollo iniziale. “Abbiamo registrato il gruppo e il referente si è attivato per coinvolgere i vicini di quartiere tramite una chat WhatsApp dedicata – ha dichiarato Grandi –. È già stata installata anche la cartellonistica che segnala la presenza del gruppo sul territorio”.
Ma le novità non finiscono qui. Lunedì sera l’incontro pubblico a Rottanova ha portato alla costituzione immediata di un secondo gruppo, grazie alla partecipazione attiva dei residenti. “Abbiamo presentato la progettualità davanti a un pubblico numeroso – ha raccontato Grandi – e al termine dell’esposizione si è deciso, seduta stante, di attivare anche il gruppo di Controllo di Vicinato di Rottanova”.
L’iniziativa è stata possibile anche grazie al supporto del comitato locale e all’impegno dei consiglieri comunali Graziano Garbin e Sara Schiorlini, che hanno contribuito all’organizzazione dell’incontro. “Quella di Rottanova è la prima frazione che si attiva in modo autonomo dopo la presentazione ufficiale del progetto in municipio”, ha sottolineato Grandi. Nei prossimi giorni sono previsti sopralluoghi sul territorio assieme al comandante della Polizia Locale, per individuare i punti adatti alla segnaletica e definire le modalità operative dei gruppi. Con la nascita di queste due nuove realtà, il progetto del Controllo di Vicinato si radica sempre più profondamente nel territorio cavarzerano. “Stimolo chiunque sia interessato – conclude Grandi – a contattarmi per ricevere tutte le informazioni necessarie. L’obiettivo è rendere questo strumento di prevenzione e coesione il più diffuso possibile nelle nostre comunità”.
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