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CAVARZERE
30.07.2025 - 16:32
CAVARZERE - È stato approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Cavarzere il regolamento per l'attivazione del servizio di volontariato denominato Nonno Vigile. Il provvedimento, discusso nella seduta del 25 luglio, introduce un'iniziativa che punta a coniugare sicurezza urbana e inclusione sociale, affidando a cittadini anziani compiti di sorveglianza nei pressi delle scuole e delle aree verdi pubbliche.
Ad illustrare il regolamento è stato l'assessore Marco Grandi, che ha inquadrato la misura nel contesto più ampio dell'invecchiamento attivo: “Il ruolo delle persone anziane in un'Italia che vede crescere costantemente la loro percentuale è sempre più centrale. Molti di loro vivono in ottime condizioni di salute e restano attivi socialmente e, talvolta, anche professionalmente. Coinvolgerli in attività di utilità pubblica è una scelta logica, utile e dignitosa”.
Il nuovo regolamento, frutto di un lavoro condiviso anche con la seconda commissione consiliare, disciplina nel dettaglio la figura del Nonno Vigile, prevedendo che questi operino volontariamente a supporto della Polizia Locale durante gli orari di entrata e uscita dalle scuole, oltre che nel presidio delle aree verdi cittadine. L'iniziativa, ha sottolineato l'assessore, “consente da un lato di impegnare gli anziani in attività significative e, dall'altro, di liberare risorse delle forze dell'ordine per compiti più urgenti”.
Il consigliere Emanuele Pasquali, intervenendo in aula, ha sollevato dubbi sulla procedura di adesione al progetto, chiedendo chiarimenti sulla necessità per i volontari di aderire a un'associazione: “Mettiamo il caso che un cittadino, magari appena in pensione, voglia dare una mano: è obbligato a iscriversi a un'associazione?”. La risposta è arrivata direttamente dai banchi della giunta: “Si tratta di una tutela assicurativa– ha spiegato Grandi –. Le associazioni garantiscono copertura e gestione operativa. Il Comune si farà carico delle spese per il vestiario, le visite mediche, la formazione e i corsi di sicurezza, oltre a ristorare il premio assicurativo alle associazioni”.
Il progetto, già definito con deliberazione di giunta lo scorso 21 maggio, prevede che il Comune pubblichi un avviso per individuare le associazioni di volontariato disponibili a gestire il servizio. Queste dovranno farsi carico della selezione dei volontari, della copertura assicurativa e della loro formazione. E’ stata però lasciata aperta la possibilità di trovare soluzioni flessibili per cittadini non associati, come emerso nel dialogo in aula: “Se qualcuno esterno volesse aderire, troveremo senz'altro una quadra”, ha rassicurato l'assessore.
Il passo successivo sarà una manifestazione di interesse a tutte le associazioni di volontariato del territorio, "per cercare di identificare delle figure che possano essere dedicate a questo importante supporto alla comunità - ha precisato Grandi -. Nelle prossime settimane lavoreremo per incontrare tutte le associazioni di volontariato, spiegare in dettaglio il progetto e chiedere la loro disponibilità a collaborare. Tutte le associazioni di volontariato, associazioni d'arma, l'Avis comunale, la protezione civile, quindi tutte le associazioni che volontariamente già operano nel territorio, e che continuo a ringraziare per il loro prezioso lavoro, sono potenzialmente coinvolgibili in questo ulteriore importante supporto alla nostra comunità” - ha concluso.
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