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CAVARZERE

Tarip, i dubbi restano confusi

Sinistra Italiana incalza

Tarip, i dubbi restano confusi

CAVARZERE - Torna alla ribalta il tema della Tarip, la tariffa puntuale per la raccolta rifiuti (in partenza in forma graduale nel 2026 e in forma definitiva nel 2027), con Sinistra Italiana che critica l’amministrazione comunale contestando le modalità di applicazione e sollevando dubbi sulla trasparenza del sistema. Tema centrale delle critiche del gruppo di opposizione sarebbe stato l’invito ai cittadini, da parte dell’assessore Marco Grandi, a fidarsi esclusivamente delle informazioni ufficiali fornite, diffidando delle eventuali “informazioni scorrette”.

Sinistra Italiana, però, ribalta la frase e accusa a sua volta l’amministrazione di non utilizzare la chiarezza necessaria. Grandi, infatti, aveva spiegato che con la Tarip il costo del servizio sarebbe diventato proporzionale al rifiuto prodotto sottolineando, successivamente, “L’unica frazione che verrà misurata sarà quella del secco residuo”. Un punto che, per Sinistra Italiana, non sembra essere chiaro. “Dovrebbe chiarire che si riferisce solo al secco – cavilla il gruppo politico - a meno che non ci siano cambiamenti per ora sconosciuti in altri servizi”. Critiche anche sulla frase “ogni utenza pagherà non più sulla base alla metratura dell’immobile ma in base alla numerositá del nucleo familiare e alla produzione di rifiuto secco residuo” con il gruppo politico che afferma di nutrire seri dubbi sull’equità di questa disposizione.

“Ad esempio - illustrano - una famiglia di 3 persone, occupante un alloggio di 100 metri quadrati, per la copertura dei costi generali del servizio pagherà la stessa quota fissa di un nucleo familiare di 3 persone che occupa un alloggio di 60”. Nei mesi scorsi Sinistra Italiana e Pd erano scesi in piazza distribuendo 2.500 pieghevoli informativi che illustravano dettagliatamente i loro dubbi proprio sul piano della raccolta.

“Da allora, siamo in attesa che gli amministratori comunali rendano pubbliche le nostre ‘informazioni scorrette’” – specificano. Nessuna critica aperta, però era mai giunta da Grandi sull'iniziativa portata avanti dall'opposizione. Il tema delle fake news - in realtà - era stato sollevato dal sindaco Pierfrancesco Munari nel mese di giugno, dopo le accuse di immobilismo giunte proprio da Sinistra Italiana, dopo l’aumento delle bollette della Tari. In quell’occasione il primo cittadino aveva respinto le accuse, ricordando le numerose attività svolte per migliorare il servizio nel territorio, dalla ricollocazione dei cassonetti per i vestiti usati al cambiamento del servizio di raccolta di pile esauste e farmaci scaduti fino alla ricollocazione di alcune isole ecologiche e l’implementazione del sistema di videosorveglianza.

Munari e Grandi, infine, avevano annunciato incontri formativi, nel centro e nelle frazioni, per spiegare dettagliatamente il servizio e rispondere proprio ai quesiti ancora da risolvere.


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