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Uno spazio per la solidarietà, una nuova sede per Anteas

Tanti servizi e attività per anziani e fragili

Uno spazio per la solidarietà, una nuova sede per Anteas

CAVARZERE -È stata inaugurata giovedì  la nuova sede dell'associazione di volontariato Anteas Vivere Insieme, uno spazio che diventerà punto di riferimento per gli anziani e per tutte le persone fragili del territorio. L'iniziativa, accolta con entusiasmo dalla comunità, rappresenta un passo concreto nella lotta alla solitudine e nel sostegno attivo alla terza età.

«Ringraziamo il presidente dell’Ater di Venezia Fabio Nordio  per averci concesso locali spaziosi e confortevoli in locazione a canone agevolato – hanno dichiarato i promotori durante la cerimonia –. Un grazie sincero anche all’amministrazione comunale di Cavarzere, al sindaco Pierfrancesco Munari, alla Fondazione Raimondo Franceschetti e Di Cola dottor Giovanni e Famiglie di Adria che hanno creduto nel progetto e lo hanno sostenuto interamente, rendendo agibile questa sede».

Il nuovo centro sarà molto più di uno spazio fisico: sarà un luogo vivo, animato da attività ricreative, culturali e di socializzazione, tutte gestite da volontari. L’obiettivo è offrire non solo svago, ma anche ascolto, compagnia e supporto a chi vive situazioni di disagio o isolamento.

«La struttura sarà utile anche per chi non può muoversi – spiegano dall’organizzazione –. Grazie alla collaborazione con i servizi sociali del Comune, sarà attivato un servizio di trasporto gratuito da casa al centro, utilizzando tre veicoli a disposizione, uno dei quali attrezzato per il trasporto di disabili».

Fondata nel 1996, l’associazione Anteas Vivere Insieme svolge da anni un fondamentale servizio di trasporto sociale, rivolto a persone sole e bisognose. Solo nel 2024, i volontari hanno effettuato 611 viaggi, percorrendo oltre 36mila chilometri e donando 2.000 ore di servizio. Le destinazioni principali sono state ospedali e poliambulatori del territorio, tra cui Chioggia, Adria e Portoviro.

Accanto a questi servizi, si distingue anche l’unità Amiche della Maglia, formata da 13 volontarie che realizzano con amore indumenti in lana e cotone, destinati a RSA, strutture per bambini prematuri e reparti oncologici. Solo nel 2024, questo gruppo ha donato 4.800 ore del proprio tempo per aiutare chi ha più bisogno.

Soddisfatte e commosse le figure di riferimento dell’associazione: il presidente emerito  Crepaldi Masimo, la vicepresidente Fernanda Brazzo, la coordinatrice Maria Stella Frizzarin . Il loro impegno testimonia come il volontariato, quando ben radicato nel territorio, possa rispondere in modo concreto e umano ai bisogni della comunità.

«Questa sede è un simbolo – ha concluso Crepaldi –. Un luogo in cui nessuno è lasciato indietro. Dove l’età non è un limite, ma una ricchezza da valorizzare insieme».

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