Vedi tutte
Veneto
31.07.2025 - 11:45
VENEZIA – Scatta il monitoraggio straordinario su tutte le donazioni di sangue in Veneto dopo la conferma della presenza del virus West Nile in alcuni vettori, rilevata dal sistema di sorveglianza entomologica regionale. A partire dal 25 giugno, infatti, in tutti i Dipartimenti Trasfusionali del territorio è stato attivato lo screening mediante test NAT (Nucleic Acid Amplification Test), misura preventiva che resterà in vigore per tutta l’estate.
Il primo allarme era arrivato il 24 giugno 2025, quando il Servizio Zooprofilattico della Regione Veneto, nell’ambito della consueta attività di sorveglianza, ha intercettato la presenza del virus nelle zanzare. L’immediata segnalazione al Coordinamento Regionale per le Attività Trasfusionali (CRTAT) ha permesso di attivare il protocollo previsto, allertando i centri trasfusionali e attivando i controlli specifici su tutte le unità di sangue raccolte.
Nel frattempo, il Centro Nazionale Sangue ha intensificato il monitoraggio a livello nazionale, fornendo aggiornamenti costanti ai Coordinamenti Regionali e ribadendo le raccomandazioni da adottare nei territori interessati, tra cui proprio il Veneto, considerato zona ad alto rischio durante la stagione calda.
Nonostante l’allerta, la Regione segnala che la situazione resta sotto controllo. Il sistema di sorveglianza si è dimostrato efficace nel prevenire eventuali criticità e, soprattutto, nel garantire la continuità della raccolta di sangue. L’autosufficienza regionale in termini di emocomponenti, infatti, è stata mantenuta, anche grazie al tempestivo intervento delle strutture preposte.
Le autorità sanitarie ricordano alla cittadinanza l’importanza di proteggersi dalle punture di zanzare – principali vettori del virus – attraverso l’uso di repellenti, zanzariere e comportamenti adeguati, in particolare durante le ore serali.
```
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it