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CRONACA
01.08.2025 - 19:52
Doveva essere una giornata di festa, ma si è trasformata in un incubo: un addio al celibato si è concluso con nasi rotti, traumi facciali e ricovero in ospedale per cinque giovani tra i 20 e i 30 anni, provenienti da Rovigo e dintorni e dal Miranese, brutalmente aggrediti sabato nei pressi dello stabilimento “Le Tegnue Beach” a Sottomarina.
Secondo quanto raccontato da una delle vittime tutto è cominciato intorno nel tardo pomeriggio, mentre lui e gli amici si stavano dirigendo al parcheggio per recuperare l’auto dopo alcune ore passate nella località balneare. Sarebbe stato proprio a quel punto che il gruppo avrebbe incrociato un altro gruppo, composto da circa una ventina di persone tra ragazze e, a poca distanza da esse, da alcuni ragazzi, della stessa età. L’interazione, inizialmente senza particolari segnali di tensione, è degenerata in pochi istanti.
“Non ho capito bene cosa sia successo – racconta uno di loro – Solo che una di queste ragazze ha iniziato a urlare e insultare, e uno del nostro gruppo ha risposto”. Uno dei giovani è quindi intervenuto per tentare di calmare gli animi, ma è stato colpito alla tempia da dietro, senza però essere riuscito ad identificare l’aggressore. Poi, l’escalation di violenza con un pestaggio, violentissimo e calci in testa da più persone rivolti a tutti gli appartenenti del gruppo. “Erano in tanti”, racconta ancora qualcuno di loro.
Gli aggressori si sono poi dileguati all’arrivo di alcune persone, lasciandoli a terra ricoperti di sangue. Il gruppo aggredito ha immediatamente allertato le forze dell’ordine e si è rivolto a un vicino ristorante per chiedere aiuto, ma – raccontano “ci hanno chiuso la porta in faccia”. Sul posto sono intervenute due pattuglie della polizia e almeno due ambulanze. Oltre ai cinque amici feriti, anche un altro giovane – colpito sempre nei pressi del parcheggio – sarebbe stato soccorso e portato al pronto soccorso di Chioggia.
Il bilancio è di un naso fratturato, traumi cranici e facciali, ematomi ovunque per i poveri malcapitati, ora comprensibilmente spaventati e indignati. Le indagini su quanto accaduto sono ora affidate alla Polizia di Stato. I cinque giovani hanno sporto denuncia e gli investigatori stanno cercando di identificare i responsabili, anche attraverso eventuali testimonianze e immagini di videosorveglianza. Preoccupate ora anche le famiglie dei giovani aggrediti.
“Sono bravissimi ragazzi - dichiara una nota commerciante di Rovigo il cui figlio è finito nel parapiglia con un naso fratturato - non è giusto quanto è successo e speriamo che abbiano giustizia. Quella gente deve essere fermata, qualche minuto in più e accadeva una tragedia”.
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