Gasolio nella laguna di Val da Rio, tutto sotto controllo, ma l’allarme resta

CHIOGGIA - I livelli di inquinamento da idrocarburi nella laguna di Val da Rio, a Chioggia, risultano entro i limiti di legge. A comunicarlo sono stati Arpav e Ulss, che a seguito delle analisi svolte dopo lo sversamento di gasolio avvenuto il 25 marzo scorso hanno confermato che gli standard di qualità delle acque non sono stati superati. Anche il pescato non ha subito conseguenze significative, come riferito dagli esiti relativi agli allevamenti di molluschi nella zona.

La notizia arriva dopo quattro mesi, a seguito dell’interrogazione presentata dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, che aveva chiesto alla Giunta veneta aggiornamenti sullo stato ambientale e la sicurezza della fauna ittica coinvolta.

"Secondo questi dati -spiega la consigliera- gli standard di qualità delle acque non sono stati oltrepassati dalla presenza di tali idrocarburi, rimanendo al di sotto del limite di quantificazione delle analisi, esteso ad ulteriori sostanze pericolose. Per quanto riguarda la fauna ittica, l'ULSS 3 aveva riferito a fine aprile alla Direzione veterinaria che nella zona dello sversamento la pesca non è autorizzata, mentre gli esiti relativi agli allevamenti di molluschi circostanti non hanno denotato una variazione significativa dei livelli".

Baldin sottolinea però che, nonostante l’esito rassicurante delle analisi, il problema degli sversamenti in laguna resta grave e continua a ripetersi. "Oltre a risalire agli autori materiali della perdita di gasolio, che per molte ore aveva tenuto Chioggia e la laguna con il fiato sospeso -conclude Baldin- non bisogna dimenticare che atti del genere continuano correntemente a ripetersi, come immortalato dalle immagini pubblicate anche nei giorni scorsi da parte di alcuni organi d'informazione locale. Occorre prendere coscienza del problema, attraverso campagne informative e moniti delle associazioni di categoria: il mare e la laguna sono di tutte e di tutti, e non possono essere sfregiati dall'azione di singoli sconsiderati o da incidenti evitabili".

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