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l'allarme
04.08.2025 - 16:15
VICENZA - In un mondo sempre più tecnologico, anche le truffe si evolvono, assumendo forme sempre più sofisticate e inquietanti. È quanto accaduto ad Arcugnano, un piccolo comune in provincia di Vicenza, dove una tentata truffa ha messo in allerta la comunità locale. Una giovane donna ha raccontato come la sua voce sia stata clonata attraverso l'intelligenza artificiale per ingannare la nonna, una pensionata di 79 anni residente a Longare.
Nel pomeriggio di qualche giorno fa, la nonna ha ricevuto una telefonata sulla linea fissa. Dall'altra parte del filo, una voce identica a quella della nipote chiedeva aiuto, sostenendo di essere ricoverata in ospedale a causa di una nuova variante del Covid. La richiesta era chiara e urgente: denaro e ori di famiglia per coprire le spese mediche. Spaventata, l'anziana ha raccolto tutto ciò che aveva, pronta a consegnarlo.
Fortunatamente, prima di compiere un gesto irreparabile, la pensionata ha contattato la figlia per avere conferma della situazione. La madre della giovane, ignara di tutto, ha immediatamente capito che si trattava di un inganno. Grazie alla sua prontezza, il raggiro è stato sventato, e la famiglia ha deciso di denunciare l'accaduto alla polizia locale di Longare e alla polizia postale di Vicenza.
"Non si tratta solo di una truffa economica - ha dichiarato la nipote - È una violazione profonda della mia identità, poiché è stata utilizzata la mia voce per ingannare mia nonna". I truffatori sembravano conoscere dettagli intimi della famiglia, come i soprannomi usati tra di loro, rendendo il tutto ancora più credibile.
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