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Veneto
05.08.2025 - 17:50
VENEZIA - Ogni estate si ripropone una delle pagine più drammatiche del nostro Paese: l’abbandono di animali domestici. Cani, gatti e altri pet vengono lasciati lungo le strade, nei parcheggi o nei boschi, spesso sotto il sole cocente, in un gesto disumano che è tanto crudele quanto illegale.
Nel 2024, secondo l’Enpa, sono stati abbandonati o ceduti in Italia in media circa 130.mila animali, di cui 50mila gatti e 80mila cani. L’estate rappresenta il periodo più critico: in media il 30 % degli abbandoni annuali avviene tra giugno e agosto, pari a circa 25–30.000 animali in quei mesi, ovvero tra 500 e 650 al giorno.
Solo a giugno 2025 sono stati recuperati 6.300 animali, tra cui 2.550 cani vaganti o ceduti (753 senza microchip) e 3.750 gatti feriti o abbandonati (quasi la metà cuccioli). Le regioni più colpite sono Puglia e Calabria, con tassi di recupero rispettivamente di 1 e 3 cani al giorno.
L’abbandono di un animale è un reato previsto dall’art. 727 del Codice penale: chi abbandona un animale domestico può essere punito con arresto fino a 1 anno o ammenda da 1.000 a 10mila euro .
A partire dal 1° luglio 2025, con l’entrata in vigore della Legge 82/2025, le pene sono state inasprite:
l’ammenda minima sale a 5mila euro, fino a 10mila euro.
l’arresto fino a un anno resta confermato.
Se l’abbandono avviene su strada o su area ad essa connessa, si applica una pena aumentata di un terzo e la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno, se è stato usato un veicolo. In caso di incidente grave o mortale causato dall'animale abbandonato, possono scattare le norme sull’omicidio o lesioni stradali, con pene fino a 7 anni di reclusione.
Tra le sanzioni accessorie possibili vi sono la confisca dell’animale, l’inserimento nel casellario giudiziale, il divieto futuro di detenere animali, e l’obbligo di risarcire i danni morali causati a terzi o ad associazioni animaliste.
La normativa italiana si basa principalmente sulla Legge quadro 14 agosto 1991, n. 281, finalizzata alla tutela dell’animale di affezione e alla prevenzione del randagismo. La Legge 20 luglio 2004, n. 189 ribadisce la punibilità dell’abbandono e del maltrattamento degli animali, prevedendo pene in caso di crudeltà gratuità e comportamenti lesivi della salute degli animali stessi
Pianificare vacanze pet‑friendly: optare per strutture turistiche che accettano animali, affidarsi a dog- o cat-sitter o pensioni attrezzate
Sterilizzazione obbligatoria: per evitare cucciolate indesiderate e ridurre il rischio di abbandono
Sensibilizzazione e denuncia: chi assiste a un abbandono deve documentare il fatto (foto, video, targa) e contattare le autorità (112 o Polizia locale) senza girarsi dall'altra parte
Partecipazione alle campagne di informazione: ENPA e altre associazioni ogni estate promuovono iniziative in piazze e online con slogan come “Non buttarlo via, non è un rifiuto” oppure “Basta scuse”
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