Vedi tutte
DOPO IL PESTAGGIO
05.08.2025 - 00:13
SOTTOMARINA - “Noi estranei ai fatti successi, anzi abbiamo anche chiesto l'istituzione della zona rossa per ottenere maggiore controllo da parte delle forze dell'ordine”. Le dichiarazioni arrivano dalla società che amministra l'intera area, dopo che il questore di Venezia Gaetano Bonaccorso ha sospeso, a partire dal 2 agosto, la licenza al chiosco dello stabilimento “Le Tegnue Beach” per 15 giorni.
Per approfondire leggi anche:
Insomma niente eventi serali dopo un pestaggio che ha coinvolto ragazzi del posto con un gruppo di persone che si trovavano in zona per un addio al celibato. Miranesi e rodigini sono stati presi a botte violentemente tanto da essere stati costretti a richiedere l'intervento del pronto soccorso locale. Fatti che, sono accaduti, in un’area non di competenza dello stabilimento, come spiega Valeria Tiozzo dell’area amministrativa delle Tegnue Beach.
Per approfondire leggi anche:
“La società - spiega - ha sempre garantito la sicurezza dei propri ospiti e continuerà a garantirla, essendo questo un obiettivo primario ed imprescindibile dei gestori. Non a caso, i fatti contestati hanno riguardato persone che non si trovavano all'interno della struttura, ma in area esterna dove c'è libero passaggio. Non solo, i primi socccorsi ai feriti sono stati prestati proprio dal personale medico dello stabilimento.
In secondo luogo, la società non appena verificatisi tali spiacevoli episodi, ha chiesto l'estensione della zona rossa fino a tutta via Barbarigo”. La società “si riserva di agire nelle competenti sedi per tutela del danno all'immagine derivato dall'indebita associazione tra questi episodi e Le Tegnue Beach”. Le zone rosse attualmente riguardano piazzale Europa e le vie limitrofe e la parte centrale del lungomare Adriatico.
©2024 CHIOGGIA NOTIZIE - P. Iva 01463600294 - Tutti i diritti riservati.
Email: redazione@chioggianotizie.it | Credits: www.colorser.it