Battigia contesa, scoppia il caso politico

SOTTOMARINA - Battigia libera o non libera? L'opposizione incalza e chiede una commissione consiliare per fare luce sulla questione mentre Giorgio Bellemo, presidente dell'Ascot ironizza: "C'è un regolamento comunale del 2012 in cui si norma la questione battigia ed è stato votato con la partecipazione attiva dei consiglieri di allora che sono, in alcuni casi, anche quelli di oggi. Forse hanno votato senza sapere esattamente che cosa stavano proponendo?".

Il caso è tornato di attualità dopo che il PD e il Movimento 5 Stelle hanno chiesto una commissione consiliare ad hoc. Il motivo? Alcuni stabilimenti balneari, tra cui l'Astoria, con proprio personale vieta ai bagnanti di stendere il proprio asciugamano nel tratto di battigia davanti le loro concessioni. Secondo i consiglieri di opposizioni serve un chiarimento e ci sono normative, statali e comunali, che si contraddicono.

“Le spiagge libere e la battigia vanno normate nel loro utilizzo - il commento di Giorgio Bellemo, presidente dell'Ascot, a seguito delle dichiarazioni dei consiglieri di minoranza - ed è bene fare capire che i primi a chiederlo sono proprio i concessionari stessi che non possono farsi carico anche di queste cose dato che hanno, ogni giorno, decine e decine di controlli da parte di ogni tipo di forza dell'ordine, Nas. C'è chi è anche arrivato a 4 controlli quotidiani sulla concessione”.

La battigia, almeno i primi 5 metri, deve rimanere libera per questioni di sicurezza: “Il punto su cui discutere - conclude Bellemo - è che la gente non vuole andare in spiaggia libera. Vuole proprio stare in battigia e basta, a pochi centimetri dal mare. Le spiagge libere nel nostro territorio, infatti, non sono poche e basta vedere la situazione di Green Beach per capire che questa è la realtà. Questa spiaggia libera è perennemente vuota - conclude Bellemo - tanto che in alcune zone cresce addirittura l'erba in perfetta assonanza con il proprio nome”.