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STORIE

La ribellione diventa memoria

Grande emozione a Gallio per il libro di Luigina Badiale dedicato a Lina Sartori

La ribellione diventa memoria

Sala gremita a Gallio per l’omaggio alla protagonista delle lotte sociali e civili del Novecento

Ugo Pavanato

CAVARZERE - Una sala consiliare gremita, un pubblico attento e commosso, e una protagonista d’eccezione: Lina Sartori, figura emblematica dell’impegno civile e sociale del Novecento. Martedì 5 agosto, alle 20.45, la sala consiliare di Gallio ha vissuto un evento davvero speciale con la presentazione, da parte di Luigina Badiale, scrittrice ed animatrice della vita culturale cavarzerana, del suo libro “Lina ribelle per natura”. Una serata davvero speciale che ha visto, in una sala gremita di un attento pubblico, la partecipazione del sindaco di Gallio, Marinella Sambugaro, e del sindaco di Cavarzere, Pier Francesco Munari. A sottolineare l’amicizia tra la comunità dell’altopiano di Asiago e quella della cittadina veneziana, duramente colpita degli eventi della seconda guerra mondiale, Munari ha fatto dono, al primo cittadino di Gallio, della medaglia commemorativa coniata dall’Amministrazione Comunale di Cavarzere a ricordo degli ottanta anni dal termine del sanguinoso conflitto.

Dopo le parole con le quali Marinella Sambugaro ha presentato l’iniziativa, Luigina Badiale ha proposto all’auditorio una rapida sintesi del proprio libro nel quale ha ripercorso la lunga esistenza della zia Benilde Sartori, mettendone in risalto l’impegno in politica e nel sindacato: dalle lotte nelle campagne a favore dei braccianti, all’opera di volontariato nell’Auser e nello Spi Cgil. Una donna che, fin da ragazzina, ha lottato per i valori democratici e per i diritti delle donne in famiglia, nella società, in politica. È seguita la presentazione di alcuni passi, particolarmente significativi del libro, ad opera di lettrici del gruppo “Faliva Lettura espressiva altopiano”, di Gallio, da poco costituitosi.

Così Silvia Oro è stata la voce narrante, Silvana Forte ha prestato la propria voce a Lina mentre Marilena Rigoni ha dato la voce a Luigina, nell’intervista a Lia Finzi, e ha letto un breve brano dall’autobiografia di Cesco Chinello, partigiano, politico e storico italiano. Una lettura che ha rapito ed emozionato l’auditorium, in particolare quando si è raccontata la giovinezza di Lina o è stata riproposta l’intervista a Lia Finzi, protagonista della vita veneziana del ventesimo secolo, che di Lina ha sottolineato: “L’amore per tutti i diversi”.

La serata si è chiusa con la proiezione di un breve video in cui si è vista una Lina Sartori, ormai novantenne, vivace e combattiva come lo è stato per tutta la vita. Da sottolineare, infine, che alla presentazione del libro a Gallio, per altro già avvenuta a Cavarzere, Adria, Loreo, Papozze, Baricetta, Corbola, Chioggia, Rovigo e all’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea, era presente anche lo storico veneziano, Mario Isnenghi.

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