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Capitale dell'arte contemporanea: la città entra tra le sei candidate

La giuria guidata da Lorenza Baroncelli valuterà i progetti candidati entro ottobre

Capitale dell'arte contemporanea:  la città entra tra le sei candidate

Il centro storico di Chioggia visto dall'alto

CHIOGGIA - Capitale italiana dell'Arte Contemporanea 2027: Chioggia è una delle sei candidate, in palio c'è un milione di euro. Ieri il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha nominato la giuria. Presidente è Lorenza Baroncelli, componenti Sofia Leoncina Gnoli, Renata Cristina Mazzantini, Giuseppina Caroppo e Vincenzo Santoro. La giuria avrà il compito di valutare le sei proposte progettuali dei Comuni, in forma singola o associata, che hanno presentato la loro candidatura entro i termini previsti dal bando: oltre a Chioggia c'è Alba, Foligno - Spoleto (PG), Pietrasanta, Termoli e Varese - Gallarate.

I giurati selezioneranno i progetti finalisti, che saranno successivamente invitati a un incontro pubblico per la presentazione e l'approfondimento delle iniziative proposte, in vista della valutazione finale. La proclamazione della Capitale italiana dell'Arte Contemporanea per il 2027 è fissata entro il 30 ottobre: al Comune vincitore sarà assegnato un contributo di 1 milione di euro da parte del ministero della Cultura per realizzare gli interventi previsti dal progetto di candidatura.

“È con grande soddisfazione che apprendo la notizia della commissione che dovrà decidere chi sarà la capitale italiana dell’arte contemporanea 2027 - il commento del sindaco Mauro Armelao - Chioggia è tra le sei città che si contenderanno il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027. Il nostro progetto, Chioggia Porto delle Arti Contemporanee, nasce dalla convinzione che la cultura e la creatività possano essere motore di sviluppo, di bellezza e di coesione sociale. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con passione e competenza a questa candidatura: uffici comunali, associazioni culturali, artisti, professionisti e cittadini che hanno creduto in questa sfida. Essere tra le sei città è già un riconoscimento importante per la nostra città, ma ora dobbiamo guardare avanti con determinazione, pronti a dimostrare che Chioggia ha tutte le carte in regola per essere punto di riferimento dell’arte contemporanea italiana. Il 30 ottobre sapremo il verdetto, ma comunque vada, questa è una tappa che rafforza l’immagine di Chioggia come città viva, creativa e aperta al mondo”.

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