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CAVARZERE
11.08.2025 - 16:40
Il nuovo sistema premia chi produce meno e punta a recuperare risorse da utenze non censite
CAVARZERE - Tarip, prosegue l’iter burocratico per il passaggio alla nuova modalità di raccolta, e tariffazione, nel comune di Cavarzere.
La giunta comunale ha infatti approvato all’unanimità lo schema di convenzione che permetterà a Veritas Spa, gestore del servizio rifiuti, di accedere in tempo reale alla banca dati dell’anagrafe comunale. L’obiettivo è preparare il passaggio dalla tradizionale tassa rifiuti (Tari) alla tariffa puntuale (Tarip), prevista a partire dal 1° gennaio 2026.
La seduta si è svolta l’8 agosto, in videoconferenza, con la partecipazione di tutti i sei componenti dell’esecutivo e del segretario comunale. A illustrare la proposta è stato l’assessore con delega all’anagrafe, che ha evidenziato come la consultazione telematica dei dati sia una condizione indispensabile per garantire efficienza, sicurezza ed economicità nella gestione della nuova tariffa. La Tarip, a differenza della Tari, sarà calcolata in base alla reale produzione di rifiuti di ogni singola utenza. Dal 2027 essa pagherà non più sulla base alla metratura dell’immobile ma in base alla numerosità del nucleo familiare e alla produzione di rifiuto secco residuo.
Per renderla operativa, Veritas dovrà disporre di dati anagrafici sempre aggiornati, quali intestatari dei contratti, composizione dei nuclei familiari e variazioni di residenza.
La convenzione approvata prevede che queste informazioni vengano acquisite automaticamente dal sistema informatico comunale, riducendo tempi e passaggi burocratici. Il provvedimento, immediatamente eseguibile, non comporterà costi aggiuntivi per il bilancio comunale. Il Comune garantirà che l’accesso avvenga nel pieno rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali e delle linee guida nazionali in materia di sicurezza informatica.
Con questo passaggio, l’amministrazione comunale compie un passo decisivo verso una gestione più puntuale e trasparente del servizio rifiuti, un sistema che mira a premiare i comportamenti virtuosi e a rendere più equo il pagamento, legandolo alla quantità effettiva di rifiuti prodotta.
“Grazie a questa riorganizzazione – aveva spiegato nei giorni scorsi l’assessore all’ambiente Marco Grandi – ci attendiamo inoltre di far emergere molte utenze attualmente non censite, sia domestiche che non domestiche, che usufruiscono della raccolta senza contribuire al pagamento del servizio che comunque utilizzano, a scapito dei contribuenti regolarmente iscritti. Si prevede di poter recuperare, anche basandoci sull’esperienza di altri comuni già passati alla tariffazione puntuale, somme significative che potranno essere destinate ad abbattere parte dei costi del nuovo servizio”.
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