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Zecche sul cane: come riconoscerle, rimuoverle e proteggere il tuo amico a quattro zampe

Rischi, segnali da non ignorare, rimozione sicura e prevenzione con controlli e collari antiparassitari

Zecche sul cane: come riconoscerle, rimuoverle e proteggere il tuo amico a quattro zampe

Una passeggiata nel verde e, al rientro, quella piccola “pallina” scura attaccata alla pelle del cane: che cos’è? Una zecca. È pericolosa? È il caso di correre dal veterinario? Domande legittime, soprattutto perché questi parassiti non sono un semplice fastidio: si nutrono di sangue e possono trasmettere batteri e malattie, tra cui la malattia di Lyme. La buona notizia? Con occhi allenati, interventi tempestivi e qualche accortezza, puoi ridurre i rischi e proteggere davvero il tuo compagno di vita.

 Non volano e non saltano: per attaccarsi, aspettano il passaggio dell’ospite. Sono scure e molto piccole, con 8 zampe; dopo il pasto di sangue possono aumentare notevolmente di dimensioni. Resistono anche al freddo: si possono incontrare in inverno, sebbene risultino più attive col caldo.

Le zecche prosperano all’aperto, in ambienti ricchi di vegetazione e umidi, ma non disdegnano neppure quelli più aridi. In pratica, possono trovarsi ovunque all’esterno. Non solo sul cane: si attaccano anche ai vestiti, quindi attenzione pure per l’uomo. Sul corpo del cane, i “punti caldi” da controllare con cura sono:  testa, soprattutto vicino a occhi e orecchie - collo - interno delle zampe - sotto la coda


Per ridurre il rischio di trasmissione di batteri, il fattore tempo conta: agire entro 24 ore è fondamentale. Al rientro da boschi, campi o giardini, indossa dei guanti e ispeziona il mantello sollevando il pelo, centimetro per centimetro, con particolare attenzione alle zone “nascoste”.

Una rimozione corretta è alla portata di tutti, purché eseguita con calma e precisione. - Servono pinzette a punta fine o uno strumento apposito rimuovi-zecche. - Avvicina le pinzette il più possibile alla pelle, afferrando la zecca alla base. - Tira con trazione costante e delicata fino a estrarre l’intero parassita, testa compresa. - Alcune persone utilizzano una goccia d’olio e attendono un minuto prima dell’estrazione; se preferisci, esistono prodotti rimuovi-zecche dedicati. - Dopo la rimozione, pulisci bene la zona della puntura con alcol. - In caso di dubbio sulla corretta estrazione o se la zecca si spezza, contatta il veterinario.

Cosa puoi notare se c’è stata una puntura di zecca? - rossore, gonfiore, lieve emorragia locale - prurito intenso In caso di più zecche o di reazioni più importanti, il cane potrebbe presentare: - febbre alta - perdita di appetito - vomito Se compaiono questi sintomi, se il cane appare abbattuto o se l’area resta molto infiammata, è prudente sentire il veterinario. Le zecche possono trasmettere batteri e malattie, tra cui la malattia di Lyme: meglio non sottovalutare nulla e farsi guidare da un professionista.

Perché aspettare il primo morso? La prevenzione inizia in primavera e prosegue durante la stagione calda, senza dimenticare che le zecche possono essere presenti anche nei mesi freddi. - Collari antiparassitari: una scelta classica sia per cani che per gatti. - Controlli dopo ogni uscita in natura: il controllo visivo resta insostituibile. - Abitudini intelligenti: mantieni il giardino curato e ispeziona regolarmente i “punti caldi” sul corpo del cane.


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