Allarme disperso, ma era a correre

CHIOGGIA - Scatta l'allarme sul litorale di Sottomarina per un uomo annegato: ma è sano e salvo e il salvataggio si trasforma in una vera e propria esercitazione in cui tutti si sono mossi perfettamente e senza perdere neanche un prezioso secondo. Tutto è cominciato attorno alle 10 quando il bagnino della torretta 7 ha trovato una maglietta bagnata e un cellulare. Del proprietario però nessuna traccia e, dopo alcuni minuti si è capito che era un chioggiotto. Non trovandolo da nessuna parte, la macchina dei soccorsi è scattata. I bagnini hanno allertato la capitaneria di porto di Chioggia che è intervenuta con una propria motovedetta mentre una è arrivata anche da Venezia.

I bagnini delle torrette limitrofe, a turno hanno cominciato a perlustrare lo spazio acqueo davanti a dove si riteneva si fosse tuffo l'uomo scomparso. Non solo, sul posto sono arrivati anche polizia di stato e carabinieri, mentre l'elicottero dei vigili del fuoco di Venezia si è alzato in volo perlustrando lo spazio acqueo. A poche ore dalla tragedia di Cavallino in cui ha perso la vita il piccolo Carlo di soli 6 anni, nulla è stato lasciato al caso e sul litorale è arrivata anche l'ambulanza pronta a portare al vicino pronto soccorso l'eventuale annegato dopo il ritrovamento. Una macchina dei soccorso enorme che si è completata con l'arrivo sul posto anche della motovedetta della Finanza.

Alla fine tutto si è risolto bene dato che il giovane è ricomparso e si è ripreso maglietta e cellulare. Stava correndo lungo il litorale e, probabilmente, ha anche assistito al dispiegamento di forze e alla ricerca in mare chiedendosi chi mai fosse annegato. “Alla fine - commenta il presidente di Ascot spiagge Giorgio Bellemo - è stata una esercitazione che ha fatto vedere come funziona bene il nostro servizio di salvataggio. Faccio i complimenti a tutti gli attori coinvolti per l'altissima professionalità messa in campo”.
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