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Cona

E' morto a pochi metri da casa

Paolo Colussa, 57 anni, da poco trasferitosi a Cona, lavorava in Acciaierie Venete. Fatale lo schianto in moto

Cona, muore a 57 anni dopo un incidente in moto: addio a Paolo Colussa

CONA - Un urto secco, il rumore di una moto che scivola sull’asfalto, poi la corsa disperata dei soccorritori. A Cona, in provincia di Venezia, un tragitto breve e familiare si è trasformato in tragedia: Paolo Colussa, 57 anni appena compiuti, operatore delle Acciaierie Venete, ha perso la vita dopo essere uscito di strada a poche centinaia di metri da casa. La comunità è sotto choc e si stringe attorno ai familiari, mentre rimangono aperte le domande sulle cause dell’incidente.



Secondo quanto ricostruito, Colussa stava percorrendo in moto il tratto tra via Leonardo Da Vinci e via Zuccona, a Cona, quando ha perso il controllo del mezzo: la moto ha urtato un palo dell’illuminazione pubblica e lo specchio parabolico stradale, finendo poi sull’asfalto, nel mezzo della pista ciclabile. L’uomo è stato immediatamente soccorso, ma le complicanze cliniche successive sono risultate fatali: dopo una notte in ospedale, le sue condizioni si sono aggravate e, tra le 13.30 e le 14 di domenica 17 agosto 2025, è sopraggiunto il decesso.

Il primo a intervenire è stato il consigliere comunale Francesco Fontolan. Allertato dal forte impatto, ha raggiunto in auto l’incrocio per verificare cosa fosse accaduto. Ha trovato Colussa a terra, cosciente ma con una grave ferita alla gamba sinistra, e ha provato a contenere l’emorragia con una cintura. Poco dopo è arrivata anche la sorella del consigliere, Diletta, studentessa di infermieristica a Padova. Allertato il Suem, i sanitari sono giunti con l’ambulanza per il primo trattamento in loco, in attesa dell’elicottero. Sul posto anche i carabinieri di Piove di Sacco per i rilievi e gli accertamenti. In un primo momento le conseguenze apparivano molto serie ma non tali da far presagire l’esito più drammatico; poi, nelle ore successive al ricovero, il quadro clinico è peggiorato fino al punto di non lasciare scampo ai medici.

Originario di Udine, Colussa si era trasferito da poco a Cona. Lavorava a Padova ed era operatore delle Acciaierie Venete. Il sindaco, Alessandro Aggio, insieme all’intera amministrazione comunale, ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai figli dell’uomo, a nome dell’intera comunità.

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