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LA CAMPAGNA
19.08.2025 - 17:01
VENEZIA - Quanto tempo serve a un bambino per sparire sott’acqua? Meno di quanto pensiamo: talvolta bastano 20 secondi, e spesso in silenzio. È uno dei messaggi al centro del video educativo dell’Istituto Superiore di Sanità, nato per fermare una scia di incidenti in piscina sempre più frequenti.
In Italia si stimano circa 330 morti per annegamento ogni anno. Il 12% delle vittime ha meno di 18 anni.Dal 2017 al 2021 (Istat) sono morte annegate 1.642 persone: 206 avevano tra 0 e 19 anni (12,5%), una media di circa 41 decessi l’anno tra bambini e adolescenti. L’81% delle vittime è maschile.
In piscina, oltre la metà dei decessi riguarda bambini fino a 12 anni. A livello globale, già nel 2014 l’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato il primo rapporto organico sul fenomeno, sottolineandone la prevenibilità.
Luoghi “sicuri” per definizione, le piscine possono trasformarsi in trappole se la vigilanza cala anche per un istante. Contesto domestico o turistico, presenza di altri adulti, bassa profondità: fattori che inducono a una falsa sicurezza, dove maturano molti errori di sorveglianza.
Il colore del costume non è solo estetica: tonalità ad alta visibilità e ben contrastanti rispetto al fondo della piscina o del mare possono rendere un bambino più facilmente individuabile, specie con luce variabile o acqua poco trasparente. Non è una soluzione miracolosa, ma un tassello in più della sicurezza, utile in piscine affollate o con fondali scuri.
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