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Controlli di Ferragosto: tre arresti, dodici denunce e undici patenti ritirate

Potenziati i servizi di vigilanza sulle strade e nei luoghi di maggiore afflusso

Controlli di Ferragosto: tre arresti, dodici denunce e undici patenti ritirate

VENEZIA - In occasione dei festeggiamenti di Ferragosto, i Carabinieri del Comando Provinciale di Venezia hanno intensificato i servizi di controllo del territorio, con l’obiettivo di prevenire e reprimere i reati in genere, prestando particolare attenzione a quelli legati alla violazione del codice della strada, che rappresentano un grave pericolo per l’incolumità pubblica.

Le pattuglie hanno monitorato le principali vie di accesso ai centri urbani e alle aree interessate dagli eventi di maggiore aggregazione. Proprio in questo contesto, numerosi automobilisti sono stati sorpresi alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge. Complessivamente, undici persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, dodici soggetti sono stati segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti e undici patenti di guida sono state ritirate.

Parallelamente, le attività di controllo hanno portato a diversi arresti. A Venezia, i militari hanno bloccato un 52enne straniero senza fissa dimora, ritenuto responsabile di furto aggravato. L’uomo è stato sorpreso mentre si impossessava del portafoglio di un turista italiano, sottraendolo dallo zaino. Il rapido intervento dei Carabinieri ha consentito di recuperare la refurtiva e di restituirla al legittimo proprietario. L’azione tempestiva ha inoltre impedito che il presunto ladro utilizzasse la carta di pagamento contenuta nel portafoglio, insieme a un biglietto riportante il codice PIN. L’uomo, a seguito dell’udienza di convalida svoltasi il 12 agosto, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Venezia.

Sempre a Venezia, un 42enne straniero senza fissa dimora, già destinatario del divieto di ritorno nel Comune, è stato arrestato perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari lo hanno sorpreso subito dopo la cessione di una dose di cocaina a un cliente. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire altre dosi di cocaina e hashish, oltre a una somma di denaro ritenuta provento dell’attività illecita: tutto è stato posto sotto sequestro. Dopo la convalida, l’uomo è stato condannato a dieci mesi di reclusione e sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in un altro Comune.

Il terzo arresto, sempre nel capoluogo lagunare, ha riguardato un 26enne straniero, anch’egli senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio e di ingresso e soggiorno illegali in Italia. I Carabinieri, in abiti civili travestiti da runner, lo hanno notato in un campo veneziano caratterizzato da un continuo via vai di giovani. Dopo averlo sorpreso mentre cedeva una dose di hashish, i militari hanno recuperato anche un pacchetto di sigarette contenente ulteriori dieci dosi. Convalidato l’arresto, l’uomo è stato condannato a otto mesi di reclusione e, con il nullaosta all’espulsione, è stato accompagnato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino.

A Mira, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero un 34enne straniero irregolare, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio. Rintracciato all’interno di un esercizio pubblico, è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare e trovato in possesso di diverse dosi di cocaina. Il giorno successivo, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Roma per l’avvio della procedura di espulsione.

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