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Farmacie venete, boom di prestazioni: quasi 30mila esami in sette mesi

Telecardiologia in crescita, screening su diabete, colesterolo e ipertensione da rilanciare

Farmacie venete, boom di prestazioni: quasi 30mila esami in sette mesi

VENEZIA Quasi 30mila prestazioni erogate dalle farmacie del Veneto nei primi sette mesi del 2025. La farmacia dei servizi si conferma un punto di riferimento per screening e prevenzione, con dati che parlano chiaro: 29.551 esami complessivi da gennaio a luglio, in gran parte concentrati nei servizi di telecardiologia come elettrocardiogrammi (4.864), holter cardiaci (6.300) e holter pressori (3.848).

Il progetto, reso possibile dal decreto 15 della Regione del 15 maggio 2024 e prorogato fino a tutto il 2025 grazie a un’intesa Stato-Regioni che ha stanziato 25,3 milioni di euro, permette alle farmacie di erogare gratuitamente screening per diabete, ipertensione, colesterolo e monitoraggi per pazienti con diabete e BPCO.

Nei primi sette mesi dell’anno, oltre agli esami di telecardiologia, si contano 7.514 screening per il diabete non noto, 3.498 per l’ipertensione e 3.244 per il colesterolo. Più contenuti i numeri relativi al monitoraggio dell’aderenza terapeutica: 259 per il diabete e 24 per la BPCO.

A livello territoriale, il primato spetta alle farmacie dell’Ulss 9 Scaligera, con 14.028 prestazioni, seguite da quelle dell’Ulss 3 Serenissima (4.016), Ulss 6 Euganea (2.742) e Ulss 8 Berica (2.718). Più indietro le farmacie di Ulss 5 Polesana (2.385), Ulss 4 Veneto Orientale (1.423), Ulss 7 Pedemontana (1.313), Ulss 2 Marca Trevigiana (584) e Ulss 1 Dolomiti (292).

Per consolidare questi numeri, Federfarma Veneto ha lanciato una campagna di comunicazione rivolta alla cittadinanza: materiali cartacei, web, video e social per far conoscere più chiaramente i servizi disponibili e incentivare la prevenzione, con focus su telecardiologia, diabete, colesterolo, ipertensione e tumore al colon retto.

«I primi sette mesi dell’anno ci forniscono numeri positivi – sottolinea Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto –. La farmacia dei servizi sta diventando sempre più un punto di riferimento per la comunità, che ne apprezza la vicinanza e il contesto di fiducia. La proroga della sperimentazione per tutto il 2025 valorizza il nostro ruolo. Alcuni servizi, come la telecardiologia, sono in crescita e riteniamo avranno un ulteriore picco in autunno. Sugli screening, invece, dobbiamo migliorare: quelli per il diabete sono richiesti, ma ipertensione e colesterolo mostrano una lieve flessione che va invertita».

Secondo Bellon, il modo per rilanciare è uno solo: «Far conoscere di più questi servizi, che sono gratuiti. Da mesi abbiamo fornito alle farmacie kit di comunicazione per una campagna uniforme e accessibile, con vetrofanie, dépliant e attività social».

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