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Laguna Sud accende il cinema

Si comincia stasera con “I Dannati” di Minervini. Domani, “Il Compleanno di Enrico” di Sossai

Laguna Sud accende il cinema

Si comincia stasera con “I Dannati” di Minervini. Domani, “Il Compleanno di Enrico” di Sossai

Marco Biolcati

CHIOGGIA – Comincia oggi “Laguna Sud – il Cinema Fuori dal Palazzo”. Il festival raggiunge quest’anno il prestigioso traguardo dell’undicesima edizione ed è ideato e organizzato da ZaLab e Giornate degli Autori. Tutto il programma è stato presentato ufficialmente lunedì pomeriggio della splendida cornice di Palazzo Grassi alla presenza anche del sindaco Mauro Armelao, del direttore artistico del Festival Andrea Segre e dei registi selezionati per il “Laguna Film Lab”. Laguna Sud – Il cinema fuori dal palazzo è un progetto che da oltre dieci anni valorizza il cinema indipendente e il territorio lagunare, offrendo uno spazio di confronto culturale e sociale all’aperto, libero e accessibile a tutti. Il tutto in una città che ben si presta come teatro naturale, come ricordato anche dallo stesso sindaco Mauro Armelao: “Il cinema è uno strumento potente per la valorizzazione di una città e Chioggia è un set naturale e ricchissimo”. Il programma del Festival propone titoli premiati e anteprime assolute, accompagnati da incontri con il pubblico e ospiti d’eccezione. Si comincia questa sera con “I Dannati” di Roberto Minervini: ambientato nell’inverno del 1862, durante la guerra civile americana, segue un gruppo di volontari dell’esercito inviati a esplorare territori sconosciuti, in un viaggio che li porterà a confrontarsi con il senso profondo della frontiera. Domani, invece sarà la volta di “Il Compleanno di Enrico” di Francesco Sossai, che interverrà personalmente. Il film, ambientato nel dicembre 1999, racconta l’invito di Francesco alla festa di Enrico, un bambino che vive in un casale di campagna, in un racconto autobiografico che riflette sulla memoria e sull’infanzia. A seguire la proiezione de “Il Castello indistruttibile” di Danny Biancardi, Stefano La Rosa e Virginia Nardelli. Protagonisti sono tre undicenni di Danisinni, quartiere periferico di Palermo, che esplorano un asilo abbandonato e lo trasformano in un rifugio segreto dove esprimere la propria fantasia. Ma le pressioni esterne minacciano di distruggere questo spazio di libertà. Il 22 agosto sarà proiettato “Il seme del Fico Sacro” di Mohammad Rasoulof. A Teheran, durante le proteste per la morte di una giovane donna, Iman festeggia la nomina a giudice della Guardia rivoluzionaria. Quando la sua pistola scompare, sospetta della moglie e delle figlie, dando inizio a un’indagine paranoica che mette in crisi la sua famiglia. Sabato 23 agosto tocca a “Anywhere Anytimes” di Milad Tangshir. Il protagonista è Issa, 19 anni, immigrato irregolare che perde il lavoro al mercato e inizia a fare il rider. Ma il suo primo giorno gli rubano la bici, e la sua ricerca si trasforma in una drammatica odissea urbana. La rassegna si conclude domenica 24 agosto con “Quir” di Nicola Bellucci. A Palermo, il negozio di pelletteria Quir è gestito da Massimo e Gino, coppia queer insieme da 42 anni. Il negozio è diventato un punto di riferimento per la comunità LGBTQI+, in una Sicilia ancora segnata da una forte cultura patriarcale. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti e due sono le rappresentazioni in programma ogni sera: una all’auditorium San Nicolò alle 20.30 e una nel giardino di Palazzo Grassi alle 21. in caso di pioggia è prevista una sola proiezione, all’auditorium, alle 21. In parallelo al festival prende il via anche il “Laguna Film Lab”, residenza artistica che accoglie a Chioggia cinque giovani registi internazionali, impegnati nella realizzazione di cortometraggi ispirati alla laguna e alle sue storie. I lavori saranno presentati il 30 agosto al Lido di Venezia e il 1° settembre all’auditorium San Nicolò, dove verrà assegnato il premio del pubblico. Quest’anno Laguna FilmLab è una esperienza ancora più corposa: aumentata notevolmente in durata (un mese contro i 3 – 5 giorni delle precedenti edizioni) e anche in livello che si presenta sempre più alto soprattutto nella selezione dei protagonisti. Il direttore artistico Andrea Segre ha ricordato quanto lavoro ci sia dietro un Festival di tale livello: “Laguna Sud – spiega - è un collettivo di persone che lavorano tutto l'anno. Infatti i film d'autore, con i protagonisti in sala, vengono proiettati anche in inverno al teatro Don Bosco e l'ideale sarebbe avere anche un luogo, in città, che diventasse un laboratorio permanente per chi il cinema lo fa e per chilo ama”.

 

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