Cerca

Meteo

Fine agosto senza afa: tregua breve, martedì rischio temporali forti al Nord

Weekend variabile, attesi rovesci intensi con influsso di Erin

Fine agosto senza afa: tregua breve, martedì rischio temporali forti al Nord

VENEZIA - Un morso d’autunno ha rinfrescato l’aria e scacciato l’afa: la prima burrasca di fine agosto ha rotto l’incantesimo dell’estate rovente. Ma la tregua non sarà lineare. Le carte annunciano una parentesi più stabile e non calda, intervallata da un nuovo passaggio perturbato tra lunedì sera e martedì, quando sul Nord Italia potrebbero tornare temporali più organizzati e intensi.

Un fronte freddo di matrice oceanica, incanalato dalla corrente a getto, ha fatto breccia nel Mediterraneo innescando una sequenza di temporali. Nel Nordest i fenomeni, pur diffusi, non hanno mostrato caratteri di aggressività marcata e la pioggia è risultata preziosa per le aree di pianura, con basso veronese e Polesine in evidenza. L’afa, per ora, è archiviata e difficilmente tornerà a farsi sentire a breve.

Nelle prossime ore spazio ad ampie schiarite e massime attorno ai 26 gradi. Il fine settimana si aprirà all’insegna della variabilità non perturbata: - venerdì: atmosfera instabile, con rischio di temporali serali anche di una certa intensità; - sabato: giornata più gradevole, ma con molte nubi a metà giornata; temperature sui 26-27 gradi; - domenica: nuovo aumento dell’instabilità, leggere piogge al mattino e cieli in prevalenza nuvolosi; valori termici non oltre i 25 gradi. La variabilità, insomma, non prelude a un miglioramento definitivo, ma consolida un contesto termico più umano e sostenibile rispetto alle scorse settimane.

Da lunedì sera è atteso l’avanzamento di un fronte perturbato atlantico. Martedì il Nord Italia potrebbe fare i conti con una catena di temporali più intensi di quelli delle ultime ore, con il probabile apice nella fascia del mattino. Una dinamica tipica di fine stagione, accentuata dal contrasto tra aria più fresca in quota e suoli ancora tiepidi.

Secondo le proiezioni, la circolazione europea nella prossima settimana risentirà dei resti dell’uragano Erin: un sistema che, dopo aver raggiunto la categoria 5 in prossimità delle Bahamas e aver invertito la rotta evitando l’impatto su Florida e Stati del Golfo del Messico, sta risalendo l’Atlantico. Lunedì dovrebbe presentarsi sulle Isole britanniche, notevolmente indebolito e declassato a tempesta tropicale, ma ancora in grado di modulare il flusso perturbato su larga scala. In Italia non è atteso alcun ciclone tropicale: l’effetto più probabile sarà un corridoio atlantico più vivace, capace di movimentare la coda del mese con passaggi instabili intervallati da pause più luminose.


Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400