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IL CASO

Spiagge libere “zero controlli”

Bellemo (Ascot) commenta l’aggressione del cane ad una donna

Spiagge libere “zero controlli”

Giorgio Bellemo, presidente di Ascot

SOTTOMARINA – Cani di grossa taglia che gironzolano, turisti in tenda, altri che organizzano grigliate con tanto di carbonella accesa e nessun rispetto per qualsiasi tipo di regola. Tanto invocate da chi è a favore del turismo libero sui litorale, le spiagge libere, specie a Sottomarina e Isola Verde, stanno diventando una specie di terreno franco per fare qualsiasi cosa e quasi senza rischiare di essere in qualche modo puniti.

L’ultimo caso registrato è stato quello della giovane turista veronese morsa da un dalmata sulla spiaggia libera Green Beach di Sottomarina, avvenuto venerdì mattina e che finirà sicuramente con una denuncia per i proprietari dell’animale che scorrazzava libero in spiaggia, con la giovane che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per la ferita al braccio.

“L’aggressione di un cane di grossa taglia in una spiaggia libera è un fatto molto grave. L’animale scorrazzava liberamente - commenta Giorgio Bellemo, presidente Ascot spiagge -. Ci sono delle spiagge che hanno le autorizzazioni per ospitare animali di affezione e, per legge, c’è una spiaggia libera che il Comune ha individuato a Isola Verde. Il problema è chi va a controllare i cane in battigia se ha la museruola, il guinzaglio e tanto altro? Ai concessionari mille controlli nella propria concessione e in spiaggia libera nessuno”.

In teoria dovrebbero intervenire i vigili urbani: “Se parli con loro – continua Bellemo – ti dicono che non conoscono il codice della navigazione. Il 26 c’è un incontro in Comune su queste e tante altre questioni: tardivo per il 2025, ma spero risolutivo per il 2026 per risolvere questo stato di anarchia che regna sovrano nelle spiagge libere”.

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