Bambini salgono sul tetto aiutati dagli adulti

CHIOGGIA - Adulti che aiutano bambini a salire su una struttura della Pista rosa di Borgo San Giovanni, chiusa al pubblico. E Armelao tuona: “Fatto gravissimo”. Chi fossero e da dove venissero non è ancora stato scoperto ma il primo cittadino ipotizza si tratti di persone venute da fuori Chioggia che praticano l’urban parkour. Una disciplina che consiste nel superare ostacoli urbani usando solo il proprio corpo, attraverso corse, salti, arrampicate e altre tecniche.

“Quello che è accaduto - sottolinea Armelao - è gravissimo e non può essere minimizzato. Vedere degli adulti che insegnano e addirittura aiutano dei minori ad arrampicarsi sul tetto di una struttura pubblica non è solo un cattivo esempio: è un comportamento irresponsabile e pericoloso che mette a rischio la vita di quei ragazzi. Se anche uno solo fosse caduto, avremmo parlato di tragedia. Chi compie gesti simili dimostra di non avere alcun rispetto né per le regole, né per la comunità, né tantomeno per la sicurezza dei minori. È inaccettabile e va detto con chiarezza”.

“Troppo comodo dare sempre la colpa al sindaco o al Comune: la verità è che esistono persone che scelgono consapevolmente di infrangere le regole e potenzialmente danneggiare anche i beni comuni, scaricando poi le conseguenze sull’intera collettività - aggiunge - ricordo che il Comune, quindi tutti i cittadini, spende circa 20mila euro al mese per riparare danni causati dall’inciviltà di pochi. Ventimila euro che potrebbero essere utilizzati per migliorare scuole, strade, aree verdi e servizi. Invece siamo costretti a tappare i buchi lasciati da chi pensa che tutto sia lecito e che il bene comune non valga nulla”.

“Le immagini parlano da sole: questi episodi non sono ragazzate, ma atti irresponsabili che meritano condanna netta e senza attenuanti” conclude il sindaco di Chioggia. La struttura usata per l’arrampicata è in disuso e ha il tetto di rame: “Come potevano sapere - chiosa Armelao - che avrebbe retto il loro peso? Si è rischiata una vera e propria tragedia”.