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ARTE

Cala il sipario su “Bogiaisso”

Termina domani l’ultima serata della rassegna a palazzo Grassi

Cala il sipario su “Bogiaisso”

CHIOGGIA – Termina giovedìBogiaisso”, la rassegna di cinema d’arte all’aperto ospitata a palazzo Grassi che fa dialogare la comunità della pesca con artisti impegnati nel campo delle arti visive e delle performance, quest’anno alla sua quarta edizione.

L’ingresso è gratuito e non richiede prenotazione. Libere e gratuite sono anche le proiezioni notturne sul muro di fronte all’ingresso di palazzo Grassi che s’affaccia sul canal Vena, dalle 21 in poi. Passanti e curiosi potranno così godere di tutte le opere video in programmazione anche a notte fonda.

Un evento realizzato grazie a un comitato scientifico diretto da Niccolò Moronato che quest’anno ha visto coinvolti 10 curatori, artisti e ricercatori da tutto il mondo.

Mercoledì sera nel cortile di palazzo Grassi, alle 21, sarà proiettato “Poemfield 7 - Peace” di Stan Van Der Beek (1927-1984) in collaborazione con l’associazione “Il merletto di Chioggia” e lo Stan Van Der Beek Archive. Sedici maestre del tombolo faranno “cantare” i propri fuselli in una sessione di improvvisazione collettiva a cavallo tra movimento, suono e immagini diretta da Gabriele Vianelli, presidente dell’associazione musica Chioggia e direttore dell’accademia di alto perfezionamento violinistico di Chioggia. Segue conversazione aperta con le protagoniste. A seguire alcune proiezioni guidate di corti di artista.

L’ultima serata invece, propone “Il giorno di Santa Brigida” di Joseph June Bond. A seguire “Le voci dell’acqua” di Maria Sol (Finlandia), “Ambergris – inghiottire” di Gabriella Hirst (Australi – Germania), “La danza dei fulmini” di Cecilia Bengolea (Argentina) e “Ziggy e la stella marina” di Anne Duk Hee Jordan (Corea del Sud).

Alle 22,30Swamp Jam”, performance a cura di Melma Crew, in collaborazione con Gus Van Synth. Grazie all’uso di un microscopio ottico, organismi microscopici autoctoni della laguna chioggiotta diverranno protagonisti visivi di un viaggio a cavallo tra visivo e sonoro. Una celebrazione di tutte le creature più-che-umane che in silenzio compiono un lavoro ecologico indispensabile per la vita di tutto il genere umano.

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