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veneto
26.08.2025 - 16:47
VENEZIA - Ha tentato di sottrarsi al controllo degli agenti nascondendosi sotto al letto, ma la polizia l’ha scoperta all’interno di un appartamento occupato abusivamente nel rione Piave. È finita così l’operazione che la scorsa settimana ha portato all’arresto di una giovane donna senza fissa dimora, trovata in possesso di circa un etto di sostanze stupefacenti sintetiche.
L’intervento è scattato dopo la segnalazione dei proprietari, insospettiti dalla presenza di estranei nel loro alloggio. Gli agenti del commissariato di Mestre, con il supporto di una pattuglia del settore di Marghera, hanno fatto irruzione nell’abitazione, trovando evidenti segni di bivacco. L’attenzione dei poliziotti si è concentrata subito sull’ipotesi che l’appartamento fosse utilizzato come base per l’attività di spaccio, circostanza che ha portato ad avviare una perquisizione approfondita.
Nella camera da letto è stato rinvenuto uno zaino contenente una piccola cassetta di sicurezza: all’interno, un sacchetto con cristalli, polvere bianca, pasticche e un bilancino di precisione. Sempre nella stessa stanza gli agenti hanno scovato la giovane, nascosta sotto al letto nel tentativo di passare inosservata. Priva di documenti, è stata condotta in commissariato, dove gli accertamenti hanno fatto emergere precedenti specifici in materia di droga.
Le analisi hanno confermato la natura delle sostanze sequestrate: diversi tipi di droghe sintetiche, tra cui cristalli e polveri di varia composizione, oltre a compresse di ecstasy. Non solo: insieme allo stupefacente, la polizia ha recuperato due walkie-talkie, ritenuti strumenti di comunicazione utilizzati per coordinare lo spaccio su strada.
La donna è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio. Il giorno successivo, durante l’udienza di convalida, il giudice ha disposto per lei la misura cautelare dell’obbligo di firma.
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