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28.08.2025 - 13:55
VENEZIA - Da ottobre 2025 torna in Veneto la campagna di prevenzione della bronchiolite rivolta ai bambini fino a un anno di età e ai piccoli più fragili fino ai 24 mesi. L’iniziativa, su base volontaria e gratuita, mira a proteggere sia i bambini nati nella “stagione” di rischio, da ottobre 2025 a marzo 2026, sia quelli nati tra marzo e settembre 2026, ossia “fuori stagione”.
“La campagna rappresenta un investimento nel futuro oltre che una grande svolta nella protezione della salute dei bambini – sottolinea l’assessore alla Sanità, Servizi sociali e Programmazione socio-sanitaria della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin –. Nei mesi scorsi abbiamo protetto i bambini veneti da una delle principali cause di ospedalizzazione nel primo anno di vita. Il successo dell’iniziativa è frutto di una straordinaria sinergia tra ospedali, pediatri di famiglia, servizi di prevenzione e famiglie. Anche quest’anno sarà possibile aderire gratuitamente”.
Il virus responsabile della bronchiolite è il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), principale causa di ricovero nei bambini fino a 12 mesi. Prima dell’introduzione di una campagna di prevenzione specifica, resa possibile a partire da ottobre 2024 grazie a un anticorpo monoclonale contro il VRS, in Veneto si registravano in media oltre 900 ricoveri l’anno nei primi dodici mesi di vita. L’anticorpo monoclonale, somministrato tra ottobre e marzo, offre protezione durante la prima stagione di esposizione al virus dei più piccoli e ha già prodotto risultati significativi.
Nel 2024 la campagna ha raggiunto un’ampia adesione: sono state erogate complessivamente 28.650 dosi di anticorpo, con oltre il 90% dei Pediatri di Libera Scelta coinvolti attivamente. La copertura tra i bambini nati fuori stagione ha superato il 70% (70,5%), mentre tra quelli nati in stagione, immunizzati prevalentemente nei punti nascita, la copertura ha raggiunto l’83,5%.
I benefici sulla salute sono stati evidenti. Nella stagione 2024/25 i ricoveri per VRS sotto l’anno di vita sono scesi a 345, contro i 1.154 registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Rispetto alla media del triennio 2021-2024, le giornate di degenza legate a complicanze dell’infezione da VRS si sono ridotte del 73% e i passaggi in terapia intensiva neonatale sono calati del 79%.
“Guardando i dati della prima campagna di prevenzione in Veneto – spiega la dott.ssa Francesca Russo, Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare e Veterinaria della Regione – abbiamo registrato una grande risposta non solo dai professionisti ma anche dalle famiglie. I risultati raggiunti evidenziano ancora una volta il valore della prevenzione”.
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