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il CASO

Dolfin: “Vigili del Fuoco di Venezia e Chioggia, urgente più personale e mezzi”

Il consigliere regionale e comunale annuncia una mozione per chiedere potenziamenti al Ministero

Dolfin: “Vigili del Fuoco di Venezia e Chioggia, urgente più personale e mezzi”

VENEZIA -Carenze di personale e di mezzi per il corpo dei Vigili del Fuoco, il consigliere regionale e comunale Marco Dolfin pronto a presentare una mozione in consiglio regionale del Veneto.

Venezia, la laguna nella sua complessità e Chioggia hanno bisogno di monitoraggio continuo – il commento dell’esponente del Carroccio –. Sono pertanto al fianco del Corpo provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia che ha lanciato l’allarme in merito alla situazione critica in cui operano i Vigili del Fuoco di Venezia. Attraverso una mozione che presenterò in Consiglio regionale del Veneto, mi farò portavoce affinché il Ministero dell’interno riveda la questione del comando provinciale veneziano e del presidio di Chioggia che registra carenza di personale e di mezzi”.

Il territorio lagunare è particolare e, di conseguenza, per il consigliere della Lega, i vigili del fuoco dovrebbero contare su ulteriori forze e mezzi: “Venezia ha caratteristiche uniche al mondo e che non si riscontrano in nessun’altra parte e in nessun’altra città – continua –. Ha bisogno di monitoraggio continuo e di un comando di Vigili del Fuoco con un importante numero di personale e di mezzi sempre aggiornati e tecnologici, così come il presidio di Chioggia, per interventi rapidi e in situazioni di difficoltà.

Come spiegano anche i sindacati che hanno lanciato l’allarme nella sede di Ca’ Foscari, quotidianamente vi lavorano solo 15 unità per turno anziché le 20 previste. Una carenza che diventa drammatica in caso di maltempo o emergenze improvvise.

E per quanto riguarda i mezzi, delle 8 barche disponibili, solo due pienamente operative, mentre le altre presentano guasti che mettono a rischio anche gli stessi pompieri. Ben sei imbarcazioni fuori servizio e per coprire le spese si è costretti ad attingere da altri capitoli di bilancio.

“Una situazione che, confermo, sta diventando inaccettabile e insopportabile soprattutto per chi presta soccorso, lo debba farlo a rischio della propria incolumità, senza attrezzature adeguate e senza l’indennità prevista dalla legge del 2020 per chi opera in laguna. I vigili del fuoco a Venezia lavorano su barche scoperte, esposti al gelo d’inverno e al caldo estremo d’estate. Al Corpo dei Vigili del Fuoco va il mio totale rispetto per il loro lavoro, ma devono poterlo fare nella massima operatività”.

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