Soste selvagge, stretta sulle bici

Il Comune dichiara così guerra al caos delle biciclette abbandonate o parcheggiate in modo improprio. Con una nuova ordinanza firmata dal comandante della polizia locale, Luca Sattin, l’amministrazione potrà ora intervenire con la rimozione forzata dei velocipedi che intralcianno la viabilità, occupano marciapiedi, rampe per disabili o vengono agganciati ad arredi urbani e opere pubbliche.

Il provvedimento nasce in risposta a una serie di segnalazioni e proteste, tra cui quelle della parrocchia di San Giacomo, che da tempo denuncia il parcheggio disordinato sul piazzale pedonale della basilica. Ma il problema è diffuso: bici lasciate per giorni nelle calli per “prenotarsi” posti auto, ammassi di telai vicino all’imbarcadero di Vigo, ostacoli su cancelli e percorsi pedonali.

L’ordinanza sottolinea l’impegno dell’amministrazione nel migliorare la fruibilità degli spazi pubblici, tutelare i pedoni e restituire ordine al centro storico, spesso compromesso da parcheggi improvvisati e da incuria.

In particolare, attraverso l’ordinanza si vieta l’ancoraggio delle biciclette a pali della segnaletica, illuminazione, archetti delimitatori e altri elementi non destinati alla sosta. Per rendere il provvedimento chiaro e operativo, verranno installati cartelli verticali che indicano il divieto di sosta e di aggancio ai manufatti pubblici, con l’avvertenza della rimozione.

Le bici abbandonate saranno rimosse dopo un preavviso di 48 ore, mentre quelle in sosta vietata o d’intralcio saranno rimosse immediatamente, come previsto dal Codice della strada.

Una stretta necessaria per restituire ordine e sicurezza a una città che vuole essere sempre più vivibile, anche per chi si muove su due ruote.