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ARTE
28.08.2025 - 15:48
CHIOGGIA - Si chiude domenica 31 agosto l’originale mostra di Stefania D’Urso, ospitata nel suggestivo tempietto di San Martino a Chioggia, aperto ogni giorno dalle 17 alle 23. L’esposizione, inaugurata il 22 agosto alla presenza dell’assessore al turismo ed eventi Riccardo Griguolo, ha ricevuto il patrocinio del Comune e ha attirato curiosi e appassionati di arte fantastica.
Originaria della Campania ma residente a Brescia, D’Urso propone una personale reinterpretazione del mito del drago, ispirata dalla lettura di un volume dello storico Eugenio Mombelli. Le sue creature, lontane dall’immaginario feroce e minaccioso, si presentano come figure giocose e pacifiche, immerse in scenari floreali e colorati. Anche il fuoco che sputano si trasforma in fiori e volute, in un gesto di bellezza anziché distruzione.
La pittrice, reduce da una mostra all’Istituto Italiano di Cultura del Cairo, ha saputo fondere tecniche diverse — acrilico, acquerello, tempera e pennarello — per dare vita a un universo visivo che mescola grafica, illustrazione e decorazione. Oltre alle opere esposte, i draghi prendono forma anche su magliette e tazze, rendendo l’arte accessibile e quotidiana.
A completare il progetto, un libro illustrato realizzato con la scrittrice Barbara Favaro, che accompagna le immagini con riflessioni e consigli di vita. I draghi diventano così guide simboliche per un percorso di consapevolezza e relazione con gli altri. Un’iniziativa che unisce arte, mito e introspezione, trasformando Chioggia in un piccolo regno incantato per qualche giorno.
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